Non ha prodotto risposte rassicuranti, ma soprattutto certezze ai lavoratori della Fos/Prysmian di Battipaglia, la riunione fiume che si è svolta questa mattina in via Madonna di Fatima nella sede di Confindustria a Salerno.
Un presidio pacifico dei lavoratori ha accompagnato l’attesa della conclusione dell’incontro che i sindacati di categoria hanno tenuto con l’azienda che ha riunito intorno ad uno stesso tavolo la proprietà con Rosario Di Bartolomeo, segretario generale della Ugl Chimici di Salerno, gli Rsu Sabato Ceruso e Giuseppe Ferrara, insieme ai colleghi delle altre organizzazioni sindacali, oltre ai vertici della Ugl salernitana.
Lo stato di agitazione dei lavoratori è iniziato in seguito all’apertura della Cigo a zero ore per 13 settimane da parte della Fos/Prysmian di Battipaglia per mancanza di commesse.
La Rsu è completamente in disaccordo anche perché fermare la fabbrica, leader mondiale nel settore dei cavi sia per il trasporto dell‘energia sia per le telecomunicazioni che produce a ciclo continuo fibre ottiche significherebbe anche procurare un ulteriore ritardo nell’avvio della produzione per il fermo prolungato delle macchine. Per il lavoratori l’attuazione della Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria potrebbe celare anche la volontà della proprietà di alleggerire la forza lavoro per un eventuale passaggio di consegne.