Due squadre uscite deluse dal turno infrasettimanale, l’unico e solo della stagione, e vogliose di riscatto: Salernitana ed Inter hanno motivazioni ed obiettivi comuni, sebbene arrivino al faccia a faccia di stasera con presupposti molto diversi. I nerazzurri sono stati freddati in casa dal Sassuolo, dopo aver fatto percorso netto nelle prime cinque giornate. La squadra di Inzaghi è, però, comunque in testa alla classifica insieme ai cugini del Milan. La Salernitana ha conosciuto ad Empoli la terza sconfitta stagionale ed è ancora a caccia del primo successo, avendo finora collezionato tre pareggi. Paulo Sousa ha insistito alla vigilia sul concetto di famiglia, per richiamare tutti ad un senso di unione e cooperazione che va accompagnato da tanta umiltà e da tanto sacrificio. Concetti citati anche da Candreva dopo la sconfitta del Castellani. L’ex di turno, autore del gol del pari nella partita di qualche mese fa, non ci sarà. Il fastidio all’adduttore ha suggerito prudenza, anche perché tra otto giorni ci sarà la fondamentale trasferta di Monza. Sousa dovrà rinunciare anche a Coulibaly ed Ikwuemesi, che dovrebbero tornare a disposizione solo dopo la sosta e, dunque, dal match col Cagliari che aprirà un altro ciclo di ferro, all’interno del quale ci saranno la trasferta di Genova ed il derby col Napoli e, nel mezzo, anche la gara di Coppa con la Sampdoria. E’ solo alla partita di stasera, però, che Sousa e la squadra rivolgono le proprie attenzioni. Dopo aver analizzato la prestazione di Empoli ed aver posto l’accento sui problemi di questo avvio non così sprint, la Salernitana vuole ripartire, ritrovando gioco e spirito di squadra, magari insieme a quella meritata fama di “ammazza grandi” che i granata si erano costruiti nella scorsa stagione. La partita con i nerazzurri di Inzaghi, a loro volta alle prese con assenze – l’ultima in ordine di tempo è quella di Frattesi- ed un calendario serrato che prevede tra tre giorni la sfida di Champions col Benfica, non è certo la più abbordabile che potesse capitare, almeno sulla carta. Tuttavia, come sempre accade quando il pronostico è sbilanciato, la squadra sfavorita può provare a sorprendere con il giusto mix di soluzioni tattiche e l’impiego di tante energie psico- fisiche. Sul fronte formazione, potrebbe essere maturo il momento del ritorno tra i titolari di Daniliuc in difesa. L’austriaco potrebbe fluttuare tra la fascia e la zona centrale, consentendo a Sousa di potersi schierare a tre o a quattro indifferentemente. Lovato e Gyomber sarebbero così in ballottaggio per una maglia. Pirola e Bradaric saranno confermati. In mediana Legowski potrebbe tornare dal primo minuto accanto a Maggiore. Kastanos e Cabral sono certi di una maglia. Mazzocchi spingerà a destra, mentre là davanti potrebbe tornare dal primo minuto Dia.
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