SALERNITANA: VINCONO I TIFOSI –

Ipnotica ed evocativa, la coreografia realizzata dalla Curva Sud Siberiano in occasione di Salernitana- Inter ha fatto il giro del mondo, meritando sottolineature ed elogi a tutti i livelli. L’omaggio ai Pink Floyd è stato lo spunto per incastonare all’interno di un pazzo diamante un cavalluccio marino. Un modo per sottolineare come la Salernitana sia per i suoi tifosi un diamante e come tale prezioso e senza valore. Forse, sarebbe stato il caso di dedicare qualche sforzo economico in più per tale diamante durante il calciomercato. Le scelte della proprietà sono andate in senso contrario ed ora per l’attacco si registra il reintegro di Simy, mentre qualche ascoltato consigliere invoca ora un innesto dal mercato degli svincolati per la difesa, cosa che potrebbe far breccia nella mente del presidente Iervolino. L’Arechi è diventato nel frattempo terra di conquista per gli avversari. L’Inter è passata nella ripresa con il poker del subentrato Lautaro Martinez che con la sua sola presenza ha mandato in tilt la difesa granata che per un’ora aveva retto bene, più protetta e compatta incastonata com’era, tanto per restare in tema di diamanti, in un 4-2-3-1 che è apparso più logico e consono. Martegani ha agito da trequartista, Legowski e Bohinen hanno formato la coppia in cabina di regia, mentre Daniliuc ha dato il suo apporto da terzino destro. Dia in avanti ha punto poco, certo non facilitato dal dover giocare spesso spalle alla porta. La mancanza di un centravanti boa s’è sentita, specie in una partita in cui, proprio perché bisognava ripartire, c’era necessità di scaricare palla su una prima punta di peso che facesse salire la squadra. Anche perché, contro la solida retroguardia interista, era difficile poter imbastire rapide ripartenze per sfruttare la brillantezza di Cabral e lo spunto di Dia in campo aperto. E, comunque, con Simy pronto a tornare in gruppo, in prima battuta per evitare ulteriori azioni legali del nigeriano, Sousa spera nel recupero di Candreva per la trasferta di Monza, mentre dopo la sosta riavrà Lassana Coulibaly e Ikwuemesi. Sabato scorso, intanto, s’è visto in campo anche Trivante Stewart, apparso grezzo dal punto di vista tecnico, ma dotato sul piano della corsa. C’è da capire se la Salernitana ripartirà dall’atteggiamento tattico adottato contro l’Inter o se tornerà al passato. Di certo, serve ritrovare incisività in zona gol mentre in difesa restano da bandire alcune incertezze individuali che spesso pregiudicano anche buone prestazioni collettive. Bronn è da tempo fuori dai radar, Fazio ha trovato spazio solo in casi estremi, mentre Mazzocchi e Sambia sono rimasti in panchina nella serata in cui Sousa ha giocato con due linee da quattro. Bisogna, da un lato, recuperare tutti alla causa comune, dall’altro evitare errori e migliorare la percentuale realizzativa. A Monza sarà una prova importante. Da domani comincia la marcia di avvicinamento ad una partita da cui occorrerà portar via punti e certezze dopo un inizio di stagione insufficiente.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto