Paulo Sousa ha rotto il silenzio in mattinata, pubblicando un video su instagram per ringraziare calciatori e tifosi della Salernitana per il percorso fatto insieme e le emozioni vissute in otto mesi da tecnico granata. Il suo successore, Filippo Inzaghi, ha parlato ieri a Trento durante il Festival dello Sport anche della sua nuova esperienza, dichiarando che a Salerno ci sono le condizioni giuste per conquistare la salvezza. Da domani la preparazione della squadra riprenderà al Mary Rosy dove mancheranno alcuni nazionali. Inzaghi è già proiettato alla gara di domenica in casa con il Cagliari. Sarà il suo debutto in panchina all’Arechi ed il suo ritorno in massima serie dopo l’esperienza di Benevento, ma Pippo pensa soprattutto alla squadra che deve ritrovare fiducia ed equilibrio. Anche per questo, dal palco del Festival dello Sport, ieri Inzaghi ha ribadito di credere molto nelle qualità della rosa, lanciando messaggi di ottimismo in tutte le direzioni. Ora, però, bisognerà passare dalle parole ai fatti. Il nuovo allenatore ha già cominciato a saggiare non solo il morale ma anche la condizione fisica e le attitudini specifiche dei suoi calciatori ricorrendo ad accese partitelle in famiglia nelle doppie sedute dei giorni scorsi. Il centrocampo a tre sembra in questo momento essere la certezza. Con questo assetto si può sperare di far uscire nuovamente dalla lampada il genio intristito di Bohinen che da vertice basso ha meno difficoltà nel coprire il campo e più possibilità di dettare i tempi del gioco in base ai suoi ritmi. Nei giorni scorsi sono stati provati Martegani, Maggiore e Coulibaly da interni. L’argentino ha trovato posto anche sulla trequarti. In difesa si attende il ritorno dei nazionali per capire quali saranno gli orientamenti di Inzaghi. Ad esempio, per le corsie laterali Inzaghi potrebbe puntare su elementi più portati a spingere, come Mazzocchi, Bradaric e Sambia, o su calciatori più votati alla copertura, come Daniliuc, Bronn, Pirola. Magari, l’equilibrio di cui va in cerca Inzaghi potrebbe suggerire una soluzione di compromesso. Da una parte più spinta, dall’altra più copertura: Inzaghi sa bene che bisognerà curare la fase difensiva nel suo complesso, per cercare di ridurre drasticamente la media dei gol al passivo. Solo così si potrà poi pensare di conseguire risultati positivi trovando nuova linfa in attacco. In prima linea Inzaghi punta tutto su Dia per i gol pesanti, ma non trascura l’importanza dei trequartisti, degli esterni puri e degli altri attaccanti. Nei giorni scorsi ha testato Ikwuemesi e Botheim, ma anche Simy che spera di essere inserito in lista. Domenica contro il Cagliari bisognerà essere solidi, pratici, decisi. Dopo otto giornate senza vittorie e l’esonero di Sousa, ora la Salernitana sa che non può più aspettare gli eventi per svoltare davvero.
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