LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE: LA GDF SEQUESTRA OLTRE 2.300 ARTICOLI DESTINATI AI PIU’ PICCOLI

Su delega del Procuratore della Repubblica di Napoli, si comunica che la Guardia di Finanza, Comando Provinciale di Salerno, nell’ambito dei servizi svolti nell’azione di contrasto della contraffazione e a tutela della proprietà industriale, in data 19 settembre 2023, ha sottoposto a sequestro penale, nel comune di Napoli, oltre 2.300 articoli recanti marchi contraffatti. Le attività d’indagine hanno tratto origine da un primo sequestro eseguito a Scafati, durante il quale è stata rinvenuta documentazione doganale che ha condotto i militari della locale Compagnia della Guardia di Finanza a perquisire un deposito sito in Napoli. Giunta sul posto, la Polizia Giudiziaria immediatamente individuava numerosi prodotti falsificati, privi di qualsiasi documento attestante la loro lecita provenienza, accertando inoltre che la merce veniva ceduta, a titolo oneroso, a diversi clienti, nella totale assenza di specifica licenza di produzione o di vendita. Le operazioni di perquisizione hanno permesso di rinvenire gadgets, capi di vestiario, grembiuli ed articoli premaman riportanti prevalentemente il marchio, perfettamente riprodotto, della società calcistica “S.S.C. Napoli”, merce destinata soprattutto all’acquisto da parte di una platea di giovanissimi. I beni sottoposti a vincolo cautelare, pronti per essere immessi sul mercato, avrebbero potuto fruttare profitti illeciti superiori a 6.000 euro. Il responsabile veniva denunciato alla Procura della Repubblica di Napoli, per la messa in commercio e offerta al pubblico di prodotti contraffatti e sono in corso indagini per risalire la filiera del falso fino ai produttori, anche al fine di quantificare l’illecito volume d’affari. L’attività d’indagine, mirata a salvaguardare i consumatori finali, i produttori e tutelare il commercio, si pone come argine alle dinamiche di illecita concorrenza, idonee a turbare l’ordine economico nazionale. Il provvedimento eseguito è una misura cautelare reale, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

Autore dell'articolo: Redazione