Loum Tchaouna ha brillato nella notte dell’Arechi, in una partita di Coppa Italia contro un avversario non proprio al top della condizione, certo, ma ha regalato giocate e gol di pregevole fattura che hanno impressionato tutti. Il francese non ha mai trovato spazio dall’inizio in campionato, essendo stato impiegato quasi col contagocce sia da Sousa sia da Inzaghi. Vent’anni, mezzi fisici notevoli, Tchaouna ha grandi doti tecniche che vanno messe al servizio della efficacia e del risultato e quindi deve eliminare dal suo repertorio qualche colpo troppo lezioso e fine a se stesso. Si tratta, però, di un calciatore forte, di grande prospettiva, che l’area scouting della Salernitana ha seguito dal vivo sia nei tornei con la nazionale francese di categoria sia nello scorso campionato di serie B transalpino, quando vestiva la maglia del Digione. Preso a zero, ma con percentuale abbastanza alta sulla futura rivendita, Tchaouna può candidarsi a diventare una potenziale plusvalenza importante per la Salernitana e risponde in pieno ai requisiti che il presidente Iervolino aveva indicato al diesse De Sanctis circa i calciatori da ingaggiare: giovane, di prospettiva, dal costo iniziale basso se non proprio nullo. Ieri il francese ha dato prova di poter dare un contributo alla squadra. Inzaghi ha preso nota, incassando anche l’abbraccio ed il ringraziamento pubblico del calciatore dopo i gol, e chissà che anche sabato non possa schierarlo da titolare. Preso sotto la sua ala protettiva da Ribery, Tchaouna è il classico attaccante esterno che può strappare e tagliare, facendo tutto a velocità elevata così da mettere sempre in difficoltà le difese avversarie. Certo, dalla Samp al Napoli il livello della contesa sarà ben diverso, ma certe doti, certe giocate o ce l’hai o non ce l’hai. Tchaouna si candida per il derby, ma anche Ikwuemesi ha dato segnali importanti. Simy spera di essere inserito in lista e ieri ha sicuramente sfruttato la sua occasione per impegno e per entusiasmo. Ieri la Salernitana ha giocato da squadra e di squadra. Tutti correvano, tutti si aiutavano e si passavano il pallone. Quando accadono queste cose, magicamente le distanze tra i reparti si accorciano, gli automatismi funzionano e magari alla fine si vince pure. Inzaghi dovrà essere bravo a cavalcare l’onda della partita di ieri, capendo chi potrà essere utile dall’inizio anche sabato. Bronn, ad esempio, ha giocato una gara attenta ed ordinata da terzino e poi da centrale. Mazzocchi, Candreva, Dia, Coulibaly, Kastanos, Lovato, Daniliuc, oltre al rientrante Fazio, sono tra i papabili a giocare dal primo minuto sabato. Inzaghi, però, ad eccezione dello squalificato Gyomber e del mai lucido sotto porta Botheim, ha preso nota delle prove di tutti quelli che sono scesi in campo ieri. Ora è il tempo delle scelte forti, coraggiose, coerenti.
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