La Salernitana guarda alla partita di Reggio Emilia nella speranza che arrivino segnali positivi circa una svolta nel rendimento e nell’atteggiamento della squadra. Dal match di venerdì col Sassuolo dipenderà il futuro di Morgan De Sanctis, messo da tempo in discussione dal presidente Iervolino che, insieme al suo entourage, ha avviato un vero e proprio casting per valutare i profili dei possibili sostituti. In realtà, De Sanctis aveva rassegnato le dimissioni in estate, trovando la ferma opposizione di Iervolino che aveva confermato stima e fiducia nel diesse e nel suo staff. I risultati della squadra, i rapporti sempre più lacerati con Sousa, le critiche dei tifosi, forse anche una presa di coscienza degli errori commessi nel dettare una certa linea che, per fare un esempio, escludeva la possibilità di prendere calciatori in prestito (Soulè e Reinier sono finiti al Frosinone dopo essere stati proposti anche alla Salernitana), ha fatto sì che il presidente Iervolino rivedesse le sue posizioni sul conto del diesse, scavalcato nella scelta fondamentale dell’esonero di Sousa e dell’ingaggio di Inzaghi, a sua volta ora in bilico o quanto meno sotto esame. I risultati, infatti, ora vengono prima di tutto, anche dei principi e delle linee d’azione di cui si era fatto sfoggio a bocce ferme. Se la Salernitana avesse investito su Dovbyk, tanto per citare un nome molto caldo nell’ultimo anno per il mercato granata, non abbiamo la certezza che non sarebbe stata comunque ultima, ma di sicuro alla società non si sarebbe potuto rimproverare nulla. Nel casting per l’eventuale successione a De Sanctis ci sono tanti operatori di mercato, tutti con profili diversi e questo fa capire che non ci sia ancora chiarezza di idee sulle caratteristiche cercate. Intanto, c’è da augurarsi per il bene della squadra e per la classifica che a Reggio Emilia si faccia risultato. Senza Cabral, ma con Simy in lista, Pippo Inzaghi potrebbe rilanciare il 4-3-3 con Bohinen in regia. E’ il momento di scegliere senza tentennamenti su tutta la linea. Per salvarsi, la Salernitana non può più concedersi il lusso di prendere tempo. Deve scegliere cosa fare e farlo con la giusta convinzione, senza esitazioni e compromessi. Ora occorre fare punti per poi poter rinforzare a gennaio una rosa che perderà il neo papà Dia e Lassana Coulibaly per la Coppa d’Africa. Che sarà De Sanctis o un altro ad occuparsi del mercato, ciò che sarà determinante sarà la volontà del proprietario del club di investire per dare fiato alle speranze di rimonta. Magari delegando anche un po’ di più per la parte sportiva e facendo più attenzione ad altri aspetti della vita del club. Nessuno punta il dito contro nessuno, ma ci si aspetta quanto meno che ogni cosa sia fatta con la giusta attenzione.
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