La Givova Scafati ci riprova. Dopo i successi contro Nutribullet Treviso (in trasferta) ed EA7 Emporio Armani Milano (in casa), la società cara al patron Longobardi proverà a ripetersi e ad inanellare la terza vittoria di fila anche domenica pomeriggio, alle ore 17:00, quando sarà ospite dell’Openjobmetis Varese sul parquet della Itelyum Arena, nella gara valevole per l’ottava giornata del campionato di serie A maschile di pallacanestro.
Le ultime due uscite ufficiali hanno mostrato una Givova Scafati in salute, ordinata in difesa, lucida in attacco e soprattutto costante nel rendimento nel corso del singolo incontro. Tutti elementi che lasciano ben sperare per il futuro e quindi anche per questa insidiosa trasferta, su uno dei rettangoli di gioco più duri e storicamente ostici del panorama cestistico nazionale.
La truppa di coach Sacripanti, con l’organico al completo, vuole provare a confermare il buon momento di forma, per andare a punti e rimpinguare la classifica, consapevole delle insidie della trasferta, sia per il valore dell’avversario di turno che per le difficoltà ambientali.
L’AVVERSARIO
I dieci scudetti, le quattro Coppe Italia, la Supercoppa Italiana, le due Coppe delle Coppe, le cinque Coppe dei Campioni e le tre Coppe Intercontinentali la dicono lunga sul blasone e l’esperienza dell’Openjobmetis Varese, da ben 14 anni (ovvero dalla stagione 2009/2010) è stabilmente nella massima serie italiana.
Sulla panchina biancorossa siede lo statunitense coach Tom Bialaszewski, con importanti trascorsi da assistente in compagini NBA, in Italia dal 2019 come assistente di coach Messina a Milano ed in questa stagione alla sua prima avventura da capo allenatore. Il suo lavoro è finora valso il dodicesimo posto in classifica, con quattro punti.
La compagine lombarda è seconda nella classifica dei rimbalzi difensivi (27,1 di media) e quarta sia nella classifica delle migliori percentuali di tiro da tre (40,4% di media) e ai liberi (78,3% di media).
La rosa si compone di quasi cinque atleti con medie punti superiori alla doppia cifra: la guardia canadese Hanlan (16,4 punti e 4,9 assist di media), l’ala piccola statunitense McDermott (15,3 punti di media), il playmaker italiano Moretti (14,1 punti e 4,1 assist di media), l’ala grande USA Brown (13 punti di media, con il 73,7% da due) e il centro a stelle e strisce Cauley-Stein (9,9 punti e 9,3 rimbalzi di media). A costoro vanno aggiunti il playmaker Shahid, l’ala piccola Woldetensae, il centro Ulaneo e i giovani Virginio e Librizzi.
LE DICHIARAZIONI
L’ala Alessandro Gentile: «Abbiamo iniziato la stagione tra alti e bassi, ma ci può stare. Ora però dobbiamo confermare l’ottimo stato di forma che stiamo attraversando nelle prossime due impegnative trasferte, a cominciare da quella di Varese, concentrandoci al massimo su una partita alla volta. Affronteremo domenica una squadra che gioca un basket atipico per l’Europa, che già lo scorso anno ha adottato questo stile di gioco, fatto di corsa e tiro da fuori. Può poi contare su un effetto pubblico importante, perché i tifosi possono avere un grosso impatto sulla partita. Tra i singoli di Varese, merita menzione particolare Moretti, che sta facendo vedere ottime cose, che personalmente conosco bene, avendoci fatto diversi raduni con la nazionale, e che si sta ritagliando molto spazio, dimostrando di essere pronto a gestire una squadra di questo livello. Non dobbiamo però dimenticare l’uomo copertina di Varese, ovvero Cauley-Stain, giocatore che vanta una importante carriera NBA. Il loro asse play-pivot è senza dubbio la chiave della partita. Noi dobbiamo ripartire dalla difesa messa in campo contro Milano, perché nella nostra metà campo abbiamo finora avuto diversi blackout nelle precedenti partite, mentre in attacco sappiamo di poter produrre tanto, disponendo di tante armi e giocatori che possono ergersi a protagonisti».