E’ stata la partita dei parziali e contro-parziali quella del PalaSerradimigni tra Banco di Sardegna Sassari e Givova Scafati, che ha visto trionfare 79-76 la prima, sebbene nell’arco della sfida si sia trovata più volte sotto anche in doppia cifra di svantaggio.
Senza coach Sacripanti in panchina, vittima di una forte colica renale a poche ore dalla palla a due, la compagine dell’Agro si è resa protagonista di una sfida fatta di alti e bassi, di vantaggi importanti e ritorni subiti, che hanno senza dubbio regalato emozioni, ma hanno aumentato il rammarico finale di aver perso una sfida che poi, nel finale punto a punto, ha dato ragione ai padroni di casa, bravi a sfruttare a proprio vantaggio gli episodi chiave.
Le percentuali di tiro da tre più basse rispetto alle medie stagionali ed il numero di tiri liberi sbagliati hanno senza dubbio contribuito a decidere l’esito finale della contesa.
LA PARTITA
I primi minuti della sfida non regalano particolari spunti o emozioni. Sono tanti gli errori di entrambi i quintetti, con quello ospite che, trascinato dall’ex Robinson, sembra avere qualcosa in più (6-9 al 5’). Gombauld sotto canestro e Tyree sugli esterni sono due fattori importanti per i padroni di casa, ma non bastano per invertire la rotta della sfida (11-14 al 7’). Entrambi gli allenatori attingono a mani basse dalle rispettive panchine. I cambi non mutano però l’andazzo della sfida, che vede sempre avanti i campani fino alla fine del primo quarto (14-21), grazie al buon impatto di Gentile A. e nonostante la mano calda di Treier.
Stessi ritmi e medesima intensità anche in avvio di secondo quarto, in cui ad un timido ritorno dei locali (18-22 al 12’) fa da contraltare la reazione ospite, che vale la doppia cifra di vantaggio al 14’ (20-30), grazie alle triple di Strelnieks e Logan. Il Banco di Sardegna aumenta l’intensità difensiva e, mettendo in campo maggiore fisicità, ritrova anche la via del canestro con più frequenza, annullando il divario con un parziale di 10-0 (30-30 al 18’). Negli ultimi minuti, i quintetti si fronteggiano a viso aperto ed in maniera equilibrata, raggiungendo gli spogliatoi sul 35-33 in favore degli isolani.
Dopo un avvio di ripresa col freno a mano tirato, la sfida inizia a riprendere vigore con i centri dalla lunga di Charalampopoulos che valgono il 42-38 al 23’. Ci pensa Gentile A., ottimamente coadiuvato da Nunge, a fare la voce grossa. Entrambi, con l’aiuto di Rossato e Strelnieks, in meno di un amen riportano i viaggianti in doppia cifra di vantaggio (42-52 al 27’, con un parziale di 0-14). La risposta dei locali non si fa attendere: Gentile S. e Kruslin sono i principali protagonisti del contro-parziale di 12-1 con cui i biancoazzurri si riportano addirittura in vantaggio (54-53) ad un giro di lancette dalla terza sirena, che arriva invece sul 54 pari.
Comincia forte e con intensità la Givova l’ultima frazione, portandosi avanti 56-64 al 32’ (bene Nunge). Segue l’ennesimo contro-parziale sassarese di 16-0 (bene Gentile S.), che, in maniera perentoria e decisa, mettendo intensità, ritmo e fisicità, ribalta di nuovo il risultato della contesa (72-64 al 37’). Le triple di Rossato e Rivers riaccendono la speranza gialloblù (72-70 al 39’), ma la successiva tripla di Kruslin assopisce ogni velleità, anche se Pinkins, a 9’’ dalla sirena, prova a rianimarla (75-73). Gombault realizza entrambi i liberi quando mancano 6’’ (77-73) e nell’azione successiva Strelnieks va a segno dalla lunga distanza (77-76 a 2’’). Fallo su Tyree, che dalla linea della carità non sbaglia e regala il successo ai suoi con il risultato di 79-76.
LE DICHIARAZIONI
Il capo allenatore Marco Ciarpella: «Il primo pensiero va a Pino Sacripanti, vittima di un malore che lo ha costretto a ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso, impedendogli di essere in panchina: avremmo voluto vincere anche per lui, ma non ci siamo riusciti. La squadra ha avuto un buon impatto con la partita, è stata avanti anche più volte senza però mai riuscire a piazzare la zampata per chiuderla. Emblematico è stato ad esempio l’episodio della palla vagante persa ad un minuto dalla fine da cui è scaturita la tripla di Kruslin, come emblematici sono stati gli errori ai liberi ed i secondi tiri concessi nella prima parte di gara agli avversari. E’ un peccato, perché, statistiche alla mano, abbiamo tirato 15 volte in più dal campo rispetto a Sassari, ma ci è mancata l’energia e la fisicità per finire dentro l’area. Sassari è stata invece brava a togliere l’iniziativa ai nostri palleggiatori, raddoppiando sui pick and roll, mentre noi purtroppo non siamo riusciti nella prima metà a far uscire la palla, a dispetto della seconda metà in cui invece, pur riuscendo a servire il lungo e ad aprire di più il campo, nel finale siamo stati puniti da palle vaganti, uno contro uno e qualche buon canestro degli avversari».
BANCO DI SARDEGNA – GIVOVA SCAFATI 79-76 (14-21; 21-12; 19-21; 25-22)
BANCO DI SARDEGNA SASSARI: Cappelletti 4, Pisano n. e., Treier 7, Pitirra n. e., Tyree 10, Kruslin 13, Raspino, Gandini n. e., Gentile S. 9, Gombauld 20, McKinnie, Charalampopoulos 16. Allenatore: Bucchi Piero. Assistenti Allenatori: Oldoini Massimiliano, Bulleri Massimo.
GIVOVA SCAFATI: Sangiovanni n. e., Gentile 9, Mouaha n. e., Pinkins 13, De Laurentiis n. e., Rossato 10, Logan 4, Robinson 7, Rivers 7, Nunge 15, Pini, Strelnieks 11. Allenatore: Ciarpella Marco. Assistente Allenatore: Costagliola Di Fiore Massimo.
ARBITRI: Massoni Manuel di Grosseto, Quarta Denis di Torino, Catani Marco di Pescara.
NOTE: Falli: Sassari 21; Scafati 19. Usciti per cinque falli: Strelnieks. Tiri dal campo: Sassari 28/55 (50,9%); Scafati 28/70 (40%). Tiri da due: Sassari 20/31 (64,5%); Scafati 17/41 (41,5%). Tiri da tre: Sassari 8/24 (33,3%); Scafati 11/29 (37,9%). Tiri liberi: Sassari 15/16 (93,8%); Scafati 9/15 (60%). Rimbalzi: Sassari 34 (8 off.; 26 dif.); Scafati 33 (15 off.; 18 dif.). Assist: Sassari 24; Scafati 19. Palle perse: Sassari 17; Scafati 13. Palle recuperate: Sassari 9; Scafati 12. Stoppate: Sassari 7; Scafati 0.