Prenderanno il via a partire dall’8 gennaio le attività tecniche per l’attivazione del cantiere dei lavori di installazione delle nuove barriere NDBA (National Dynamic Barrier Anas) di ultima generazione, ideate da Anas, destinate ad implementare gli standard di comfort e sicurezza della infrastruttura. E’ quanto comunica in una nota l’Anas dopo un sopralluogo congiunto con le Forze dell’Ordine Locali e i Vigili del Fuoco, finalizzato a definire in loco gli ultimi aspetti per l’attivazione del cantiere
16,5 milioni di euro l’impegno di spesa d’investimento complessivo previsto per l’intera infrastruttura
L’ufficialità del via ai lavori – dopo le Festività Natalizie, allo scopo di non gravare sugli spostamenti del periodo – è stata definita durante un sopralluogo alla presenza di rappresentanti di Anas, delle Forze dell’Ordine territorialmente competenti e dei Vigili del Fuoco; durante l’incontro in loco è stata installata, quale simulazione, la cantierizzazione provvisoria di restringimento della carreggiata in direzione Salerno in corrispondenza del km 14,500 a Montoro.
L’intervento è suddiviso in due differenti appalti, che prevedono l’esecuzione dei lavori prima tra il km 14,000 ed il km 8,135 (cioè tra Montoro e Fisciano, in direzione Salerno) e poi dal km 14,000 al km 20,000 (tra Montoro e Solofra).
Le attività verranno eseguite in due fasi, per ciascuno dei due appalti, prevedendo diverse regolazioni della circolazione.
Nel dettaglio, nella Fase I, la cui durata è fissata in 9 mesi, verranno attivati (per tratti della lunghezza massima di 800 metri) restringimenti di entrambe le carreggiate, al fine di poter eseguire in sicurezza le opere che interessano l’area dello spartitraffico; nello specifico si procederà alla rimozione delle barriere spartitraffico esistenti, alla preparazione del piano di posa per le nuove barriere ed alla successiva installazione.
Successivamente, nella Fase II, la cui durata è fissata in 3 mesi, si procederà, alternativamente, alla chiusura delle carreggiate (per tratti della lunghezza massima di 800 metri) per procedere alla pulizia dei fossi di guardia esistenti, allo scavo ed al rifacimento della relativa pavimentazione stradale e segnaletica.
Le lavorazioni, inoltre, prevedono interventi di potenziamento del sistema di smaltimento delle acque di piattaforma.