A distanza di un girone intero, di oltre quattro mesi di campionato, Salernitana e Avellino si ritroveranno di fronte con uomini e moduli notevolmente diversi rispetto alla gara dell’Arechi. Ci saranno, invece, Torrente e Tesser che pure hanno rischiato grosso, salvati solo dalla cocciutaggine delle rispettive proprietà. Tesser è stato vicinissimo all’esonero fino ai primi di dicembre e solo nelle ultime cinque partite, tutte vinte, ha puntellato la sua panchina anche grazie al prezioso ritorno in campo di Castaldo, uno che ci sarà domani nonostante l’influenza che lo ha colpito in settimana dopo essere stato costretto a fare da spettatore a settembre. Torrente, invece, proprio nel momento in cui l’avversario risorgeva, rischiava seriamente di annegare dopo essere stato abbastanza sereno per tre quarti del girone d’andata. Dopo la sconfitta di Como, ultima tappa del girone di andata, la sua posizione è stata fortemente in bilico. Di fatto per molti dei protagonisti che domani scenderanno in campo sarà una prima volta. La Salernitana ha cambiato uomini e modulo. Difesa a tre con Trevisan, Empereur ed uno dei nuovi acquisti, Bagadur e Ceccarelli, davanti a Terracciano, che all’andata non c’era e che domani sarà un ex del confronto al pari di Zito che a settembre era uno dei più temuti dell’undici di Tesser. L’ex Taranto propiziò il gol del momentaneo pari di Trotta, uno che ad Avellino ancora c’è ma è prossimo andare via. Debutterà domani in granata Ronaldo, nuovo regista del centrocampo di Torrente nel quale Bovo e Moro saranno i punti di contatto col derby di andata, anche se l’ex Empoli entrò solo nella ripresa al posto di Sciaudone, che è stato messo in lista di sbarco al pari di Troianiello che all’andata andò addirittura in gol chiudendo i giochi con la rete del 3-1.Sarà in campo Coda, che a settembre subentrò ad Eusepi, altro protagonista del derby di andata che ha preso altre strade, e farà coppia con Gabionetta, decisivo all’andata ed atteso ad una prova all’altezza di quella offerta all’epoca all’Arechi. E l’Avellino? Anche la squadra di Tesser, se vogliamo, si presenterà in campo con diverse novità rispetto alla squadra scesa in campo nel match d’andata. Pucino e Paghera, entrambi prelevati dal Lanciano giocheranno dal primo minuto prendendo il posto di Nitriansky e dello squalificato Arini, ancora in difesa giocherà Jidayi, mentre in attacco scoccherà l’ora di Castaldo che il tecnico piazzerà al centro del reparto al posto di Trotta ormai con la valigia in mano. Rivoluzioni annunciate? Nel caso della Salernitana certo che si, decisamente diversa, invece, la situazione dell’Avellino che già nel corso del girone d’andata aveva trovato un assetto diverso, uomini diversi, rispetto al derby perso all’Arechi. Tanti cambi nei due schieramenti, ma solo dopo il fischio finale di Nasca si potrà stabilire a chi avranno giovato davvero.
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