Anticipato di due giorni rispetto alla data dell’abbattimento dei cancelli del campo di Auschwitz, che avvenne alle ore 11:59 del 27 gennaio 1945 si è svolta stamani nel Salone di Marmi di Palazzo di città a Salerno il “Giorno della Memoria”, istituito dalla legge numero 211 del 2000.
Per la circostanza, infatti, la Prefettura di Salerno organizzato una manifestazione con un’ampia partecipazione di studenti, a cui si è pensato di affidare il ruolo di “testimoni della memoria”, degli Istituti di istruzione secondaria di Salerno, oltre a quella dei rappresentanti delle Istituzioni.
Per non dimenticare l’Olocausto, il “Giorno della Memoria” commemora tutti coloro che sono stati vittima delle leggi razziali, tra cui gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte e quanti, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio e a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.
E’ stato il Prefetto di Salerno, Francesco Esposito, a consegnare questa mattina le medaglie d’onore conferite dal Presidente della Repubblica a 26 familiari ed eredi di cittadini della provincia di Salerno deportati e internati nei lager nazisti, accompagnati dai Sindaci dei rispettivi Comuni di residenza degli insigniti.
Un momento comune di riflessioni con gli studenti alla presenza del Sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, della Direttrice dell’Archivio di Stato, Fortunata Manzi e Pina Basile, Presidente della Società Dante Alighieri per conservare nel futuro la memoria di un tragico ed oscuro periodo nella storia del nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere.