Tredici punti in meno rispetto alla scorsa stagione a questo punto del cammino in campionato, stesso saldo negativo del Sassuolo, la Salernitana sa che, ove mai dovesse conquistare nelle restanti dodici partite di campionato lo stesso bottino di punti della scorsa edizione della Serie A, ossia 16, difficilmente sarebbe salva. Tuttavia, visto il rallentamento che le squadre che la precedono hanno fatto registrare nell’ultimo periodo, non è detto che se non a 29, la salvezza possa essere raggiunta tra i 30 ed i 31 punti. Impossibile fare previsioni, ma la certezza è che la Salernitana dovrà prima di tutto dimostrare di crederci ancora e poi cominciare a far punti. L’Empoli di Nicola ha conquistato 12 punti in sei giornate, quelle trascorse dopo il cambio in panchina, ed ora è in una posizione di relativa tranquillità con 25 punti. L’Udinese, prossima avversaria della Salernitana, è a quota 23 e non è certo al sicuro. La Salernitana è ultima e staccata di sette lunghezze, ma mollare del tutto è vietato. Liverani l’ha ribadito anche dopo la dolorosa sconfitta col Monza. Sabato scorso è stata sprecata una grande occasione, ma l’elenco sarebbe lungo. Ora bisognerebbe cambiare spartito, magari cominciando da sabato. In difesa va verso il recupero Fazio, corre verso una possibile convocazione Pirola, mentre Pierozzi e Gyomber restano ai box. Con Boateng da gestire, Liverani sta provando Fazio e Manolas nella linea a quattro con Zanoli e Bradaric terzini. Pasalidis e Pellegrino sono le alternative a disposizione del tecnico laziale che potrebbe e vorrebbe varare il 4-3-1-2, ma sa che dovrà ricorrere a degli adattamenti perché la rosa non offre soluzioni di prima scelta in determinati ruoli. Proprio nel rombo di centrocampo il vertice basso e quello alto restano nervi scoperti. Liverani sta provando Maggiore e Kastanos davanti alla difesa. L’ex Spezia potrebbe essere il prescelto per una più spiccata attitudine alla copertura. Sulla trequarti, invece, tutti gli indizi portano a Candreva, che ha appena soffiato su una torta con 37 candeline sopra. Da rifinitore esterno con licenza di accentrarsi, a trequartista totale: il numero 87 granata sarà ago della bilancia e fulcro del gioco offensivo. Vignato e lo stesso Kastanos sono le principali alternative. In attacco corrono in quattro per due maglie. Weissman viaggia verso la conferma, Dia e Simy sembrano più avanti di Tchaouna per giocarsi l’altro posto disponibile. Domani è in programma la rifinitura al Mary Rosy. Poi, conferenza stampa e partenza alla volta del Friuli.
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