La Salernitana strappa un pari in casa dell’Udinese e rimpiange i venticinque minuti con l’uomo in più che non sono stati sfruttati a dovere. Il palo di Tchaouna e l’occasione in pieno recupero capitata in contropiede a Candreva sono ancora scolpiti nella mente dei tifosi e di Fabio Liverani che ha provato a vincere la partita senza rischiare di perderla. Costretto a sostituire Manolas, che ha accusato problemi di tenuta fisica alla distanza, e poi anche Maggiore nel finale, il tecnico avrebbe voluto che la sua squadra spingesse di più dopo il rosso ad Ebosele, L’innesto di Gomis ha dato più brillantezza alla mediana, mentre in avanti ha destato più di una perplessità la scelta di inserire Ikwuemesi, apparso completamente fuori dal contesto ed anche un po’ arrugginito. Il nigeriano è stato preferito a Dia che Liverani avrebbe voluto buttare nella mischia nel finale, trovando il rifiuto del calciatore. In sala stampa, poi, il tecnico ha spiegato l’accaduto aprendo ufficialmente l’ennesimo caso Dia di una stagione che continua a regalare amarezze, polemiche e delusioni ad un ambiente che ancora spera ma che fa anche professione di realismo visto che la salvezza è ora a meno nove. E’ stata una stagione caratterizzata da isteria e da mancanza di lucidità. Forse, con più serenità da parte di tutti, in primis della società che al suo interno ha denotato troppe lacune sul piano dell’esperienza e della capacità di affrontare un campionato di serie A, la sterzata e la svolta tanto attese sarebbero arrivate per tempo. Il 4-3-1-2 proposto sabato da Liverani va preso anche come un tentativo di dare un nuovo input, di segnare una sorta di nuovo inizio. Il bel gol di Tchaouna ha illuso, la rovesciata di Kamara è stato l’ennesimo gol subito nel recupero di una frazione di gioco. Poi, nella ripresa, è mancata la forza per vincere la partita, ma non è stata certo la prima volta. In tutto il campionato, in fondo, la Salernitana ha vinto solo due volte. Ed ora c’è da gestire il caso Dia. Il presidente Iervolino e il dg Sabatini sono per la linea dura così come Liverani. L’esperienza del senegalese potrebbe essere di fatto al capolinea con due mesi e mezzo di anticipo.
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