MONACHESIMO E SCUOLA MEDICA SALERNITANA, SIGLATO L’ACCORDO. TRADIZIONI E STORIA DA DIFFONDERE

Il monachesimo benedettino e la scuola medica salernitana  insieme per promuovere e fare conoscere alle nuove generazioni le vere e sane tradizioni e la nostra storia. E’ la finalità dell’accordo di collaborazione siglato questa mattina in Sala Giunta a Palazzo di Città, all’Abate Ordinario di Montevergine Padre Riccardo Luca Guariglia  ed il dott. Enrico Indelli, Presidente della Fondazione Scuola Medica Salernitana, alla presenza del consigliere  delegato alla cultura del comune di Salerno Ermanno Guerra.

Ai monaci benedettini va il merito di aver tradotto e diffuso le conoscenze mediche greche e latine. Ma l’enorme impulso al progresso sanitario e scientifico è dato dalla  Scuola Medica Salernitana, da qui l’accordo finalizzato alla sinergica azione di tutela, conservazione, conoscenza e valorizzazione del patrimonio culturale materiale ed immateriale  in loro possesso, quello legato al mondo della medicina, delle farmacie storiche  e degli orti medicinali, ivi compresi gli erbari, le raccolte museali e bibliografiche, e tutto quanto ritenuto utile per una loro proiezione  in un  quadro nazionale ed internazionale di eccellenza.

Stamani nel corso dell’incontro l’’Abate Ordinario di Montevergine Padre Riccardo Luca Guariglia, originario della provincia di Salerno di Santa Maria Castellabate non ha mancato di ricordare l’importanza dello studio delle pratiche mediche e piante officinali, i Decotti, unguenti e farmaci raccolti nei ricettari dell’abbazia.

L’Abbazia di Montevergine, erede della grande tradizione monastica dell’Ordine di San Benedetto che dal Medioevo ai nostri giorni ha custodito gli antichi saperi e la Fondazione Scuola Medica Salernitana, erede e custode della più grande tradizione medica dell’antichità, si impegneranno per un comune e sinergico percorso  fatto di incontri, progettualità, coinvolgimento delle comunità, promozione dei siti e dei saperi con una particolare attenzione alle giovani generazioni.

Autore dell'articolo: Barbara Albero