Fate presto! E’ l’appello lanciato a gran voce questa mattina da Salerno per salvaguardare i balneari e per tutelare il turismo. La questione delle concessioni e la legge in vigore potrebbe mettere a rischio 30.000 aziende balneari italiane del settore e i 100.000 addetti diretti.
di un provvedimento legislativo chiarificatore che salvaguardi la balneazione attrezzata italiana sta creando una situazione caotica pericolosa per gli operatori che, in stato di agitazione potrebbero organizzare manifestazioni di protesta locali ed a livello nazionale negli stabilimenti di cui oggi sono titolari di concessioni.
II presidente dell’associazione balneari Sib-Confcommercio Antonio Capacchione stamani ha preso parte al consiglio direttivo del sindacato italiano balneari di Salerno, presieduto da Alfonso Amoroso, alla presenza di tanti soci e titolari di concessioni demaniali che hanno manifestato a gran voce i timori e le preoccupazione per l’assenza di una norma che decida il futuro delle concessioni demaniali marittime, in scadenza il 31 dicembre 2024.
E’ urgente una nuova legge, ha ribadito stamani il presidente dell’ associazione balneari Sib-Confcommercio Antonio Capacchione, il governo continua ad essere latitante e noi a pochi mesi dalla riavvio della stagione balneare siamo costretti a protestare.
