CARCERE DI SALERNO, DETENUTO INCENDIA CELLA

Nel pomeriggio di ieri che, subito dopo la visita della delegazione del SAPPE, nel Reparto femminile “uno dei detenuti di sesso maschile ubicati al Transito femminile ha messo in atto un tentativo di incendio dando fuoco ad un cuscino ed un materasso. È solo grazie al personale di Polizia Penitenziaria che con maschere ed estintori è riuscito ad evitare il propagarsi dell’incendio si è ripristinato l’ordine e la sicurezza all’interno del Reparto”, aggiunge Guacci, che evidenzia che “da tempo il primo Sindacato della Polizia Penitenziaria, il SAPPE, ha denunciato agli uffici, sia regionali che dipartimentali, la irragionevole ed inopportuna ubicazione di detenuti di sesso maschile presso la Sezione transito del Reparto femminile e le consequenziali criticità gestionali ed organizzative che ne derivano ma ad oggi nulla è cambiato e, nel frattempo, la situazione continua a peggiorare”. I sindacalisti dei Baschi Azzurri denunciano “il carcere di Salerno non è in condizione di gestire le troppe tipologie di detenuti, dalla personalità particolarmente violenta, senza alcuna possibilità di diversa collocazione all’interno della Regione. Oramai da diverso tempo viene denunciata la precaria situazione penitenziaria della Campania, che si caratterizza per atti particolarmente violenti contro i poliziotti penitenziari e dall’assenza di provvedimenti contro chi si rende responsabile di queste inaccettabili violenze. Aggressioni, colluttazioni, ferimenti contro il personale, così come le risse ed i tentati suicidi, sono purtroppo all’ordine del giorno”.

Da parte sua, il Segretario Generale del SAPPE Capece segnalerà “ai vertici del DAP il mancato auspicato miglioramento delle condizioni di lavoro del personale del Corpo di Polizia Penitenziaria in servizio presso gli istituti penitenziari della Campania, per larga parte accomunati da gravissime criticità: una importante carenza di personale; il costante verificarsi di eventi critici, nella maggior parte dei casi aggressioni nei confronti di personale; l’introduzione di oggetti e materiali non consentiti (droga, telefonini; etc.); l’assenza di medici ed infermieri a sufficienza”.

“Oggi stesso tornerò a chiedere al Provveditore penitenziario campano ed al Dirigente del Personale del DAP Massimo Parisi di aprire un tavolo di confronto sulle criticità di Salerno e della Campania tutta perché la situazione è inaccettabile e intollerabile”, conclude, il leader del SAPPE.

Autore dell'articolo: Redazione