Uno scatto di orgoglio. È ciò che chiede l’ambiente alla Salernitana che affronta nel pomeriggio alle ore 18:00 il Lecce. Lo stadio Arechi sarà frequentato da non meno di 15.000 spettatori che chiedono a Liverani ed alla squadra una reazione dopo la sconfitta di Cagliari che ha ulteriormente allontanato i granata dall’orizzonte salvezza. La Salernitana gioca una partita doppia ormai: da una parte c’è il campo e la necessità di dare dignità ad una stagione sciagurata, dall’altra tiene banco la questione legata al futuro ed alla programmazione per la prossima stagione. In tal senso le parole dell’amministratore delegato del club granata Maurizio Milan hanno fatto chiarezza, mettendo quanto meno dei paletti per quello che attende il club da qui a giugno. C’è la consapevolezza di aver commesso degli errori anche se si riscontra una certa riottosità da parte del presidente Iervolino ad ammetterlo, ma c’è anche la consapevolezza di dover porre rimedio e dunque di dover ancora immettere capitali freschi nelle casse del club. Che possa riuscire l’incredibile rimonta salvezza o che si debba affrontare la prospettiva della retrocessione, in ogni caso c’è da fare un’operazione di risanamento a tutti i livelli ed anche di rilancio perché tanti progetti che erano stati sbandierati non hanno ancora trovato attuazione nei fatti. Chiaramente molto incide anche la questione stadio per la quale bisognerà attendere ancora diverse settimane prima di avere delle novità concrete, ma al tempo stesso una società che abbia davvero voglia di riscatto e che voglia proporre ai propri sostenitori un programma degno di tal nome deve già cominciare a pianificare di gettare le basi per quel che sarà. Bisogna chiudere con decoro il campionato e su questo non ci piove, ma bisogna anche farsi trovare pronti quando ci sarà da fare i conti a giugno con quella che sarà la realtà del momento. Oggi si gioca ed i tifosi si augurano che si possa anche vincere, visto che all’Arechi arriva un Lecce in chiara difficoltà, come testimonia il recente cambio in panchina. Ci vorrà una Salernitana affamata e vogliosa di rivalsa, quella che non è stata certo annunciata dalle parole di Liverani nella conferenza stampa della vigilia. Il campo, come sempre, dirà tutta la verità.
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