L’accesso dell’infermiere a casa per dare continuità alle cure ospedaliere è una conquista importante per tutti i pazienti oncoematologici in cura all’ospedale san Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona di Salerno. Dopo anni di attesa si realizza un sogno nella città di Salerno grazie anche alle donazioni di tanti sostenitori.
Diventa operativo il progetto “l’Ospedale a Casa del Paziente’, grazie alla benevolenza dell’Ail Salerno che ha attivato una convenzione con la Direzione Strategica del Ruggi, a favore dei pazienti fragili in carico alla UOC di Ematologia e Centro Trapianti di Midollo, diretta dal Professore Carmine Selleri. Finalmente si realizza questa integrazione tra ospedale e Ail, ha dichiarato Elvira Tulimieri, presidente Ail, sezione di Salerno ‘Marco Tulimieri’.
Saranno i medici e il personale dedicato del reparto di Ematologia del nosocomio salernitano, che già conoscono le problematiche dei singoli degenti, a portare le cure a domicilio, appunto L’Ospedale a Casa, in un connubio che mira al potenziamento dell’offerta assistenziale, al proseguimento ed alla continuità delle terapie necessarie, per una patologia che nella provincia di Salerno, colpisce circa 400 persone all’anno.
Puntiamo a dare risposte immediate e mirate, alleggerendo il peso psicologico del paziente e del contesto familiare, ha dichiarato la dottoressa Tulimieri, quello di oggi è un traguardo per la nostra Associazione che, dalla sua fondazione, è stata costantemente impegnata a fianco del reparto di Oncoematologia di Nocera Inferiore prima, Pagani poi ed oggi anche del Ruggi di Salerno , dando sostegno e vicinanza ai pazienti che hanno la possibilità di potersi curare vicino casa.