In tarda mattinata è giunto anche il comunicato ufficiale, ma la separazione da Fabio Liverani era già stata decisa sabato sera, a caldo, dopo la sconfitta interna col Lecce. Perse le ultime speranze di agganciare il treno salvezza, constata anche una certa incompatibilità tra il tecnico laziale e lo spogliatoio, la società del presidente Iervolino ha tastato il terreno con Inzaghi che era sotto contratto. Il tecnico piacentino avrebbe voluto un progetto di più ampio respiro, ma Iervolino non ha voluto prendere ora impegni per il futuro sia per non restare con le mani legate sia per valutare anche l’opzione di cedere il club senza dover consegnare ad eventuali acquirenti un pacchetto ds- allenatore già confezionato. Inzaghi ha risolto il contratto con la società granata, certamente a malincuore perché gli sarebbe piaciuto provare a ricostruire per la prossima stagione. La società, però, ha preso la decisione in questo momento più sensata: niente impegni a media o lunga scadenza, niente scelte affrettate anche per quanto riguarda il ruolo di direttore sportivo, squadra affidata a Stefano Colantuono. L’attuale responsabile del settore giovanile, legato contrattualmente al club anche per la prossima stagione, torna in panchina dopo l’esonero del febbraio 2022 deciso da Iervolino e Sabatini. Colantuono aveva già allenato la Salernitana tra il 2018 ed il 2019 e successivamente ai tempi del trust tra l’ottobre del 2021 ed il febbraio 2022, raccogliendo due vittorie e tre pareggi e dando il suo contributo alla complessa operazione salvezza che fu poi portata a termine da Nicola. A nove giornate dal termine del campionato e con undici lunghezze di distanza dalla quartultima, la missione appare quasi impossibile e, forse, non è proprio all’ordine del giorno in casa granata dove, però, si punta a chiudere quanto meno con dignità. Colantuono avrà nel suo staff Bovo, Pestrin ed anche Ribery e dovrà riportare ordine e rispetto dei ruoli all’interno di un gruppo che non ha mai dato dimostrazione di grande unità di intenti. Sarà gli occhi e la voce del club in questo finale di stagione in cui Walter Sabatini avrà un ruolo più da consulente del presidente per provare a gettare insieme le basi per il futuro, anche se l’esperto dirigente non sembra rientrare nei piani a livello operativo e, dunque, contrattuale per la prossima stagione. Sabatini avrebbe voluto portare a Salerno già nei mesi scorsi Enrico Paresce, che si occupa dello scout senior alla Roma, con cui è in scadenza di contratto. Il casting per la poltrona di direttore sportivo che dovrà poi proporre il prossimo allenatore e ricostruire l’area scouting che era stata praticamente azzerata con l’addio di De Sanctis comincerà a breve. Se Iervolino deciderà di restare e di rilanciare, sarà una scelta strategicamente cruciale per garantire un futuro importante alla Salernitana. Le persone giuste nei posti giusti a cui affidare deleghe e responsabilità in maniera davvero convinta. Sarà questa la vera svolta in casa Salernitana.
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