Danilo Iervolino torna a lanciare messaggi d’amore alla tifoseria granata. Il presidente, tornato allo stadio Arechi in occasione della gara col Lecce, secondo quanto affermato da persone a lui vicine potrebbe nelle prossime settimane rompere gli indugi e parlare in conferenza stampa. Per ora, Iervolino si affida ai quotidiani sportivi. Dopo aver rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport, questa mattina il patron ha scelto Tuttosport per lanciare altri messaggi. Sul suo rapporto con la tifoseria granata e con la curva sud in particolare, Iervolino ha detto: “Parliamo di una curva tra le migliori di Europa. Alcuni calciatori se ne rendono conto, altri no. Il vero problema è che qualcuno qui si sente solo di passaggio. Amo e proteggo i calciatori se amano la maglia, i tifosi e la città. Con chi non rispetta Salerno sono meno disponibile”. Il presidente granata ha smentito che sia in atto un processo di smobilitazione, una sorta di avviso anche ai naviganti dal momento che in queste settimane sono circolate voci circa un possibile passaggio di mano della Salernitana. Soprattutto, un messaggio rivolto a quelle figure che si sono interessate direttamente o indirettamente al club granata senza magari offrire solide garanzie. “Rimpiango alcune scelte anche se, rivalutandole, quando sono state prese sembravano le migliori per il club. Non c’è clima di smobilitazione o di gettare la spugna: qualsiasi cosa farò, la farò nel nome dell’amore che mi lega a questa tifoseria. Il mio grande cruccio è stato non esser stato molto presente”, ha detto il patron. Proprio sui calciatori Iervolino continua ad insistere per quanto riguarda il rapporto contrattuale che è sproporzionato a suo dire, perché i contratti offrono diritti ma non stabiliscono con rigore i doveri degli atleti. “Trattiamo come dipendenti quelli che sono dei professionisti. Per questo spingo per delle vie d’uscite che possano garantire ai club delle strade per cambi di contratti rispetto a quelli stipulati alla firma o rivederli in caso di danno economico o retrocessione. E poi inserirei delle clausole risolutive espresse: se non fai un totale di gol, se non hai un rendimento preventivato deve essere possibile risolvere il contratto con norme federali”, così Iervolino che sulla stagione in corso ha detto: “Non sono mai stato un lagnoso e non voglio iniziare adesso ma la buona sorte non ci ha aiutato. Abbiamo perso diverse partite per episodi, penso anche all’autogol con il Lecce. Abbiamo perso tante partite all’ultimo, alcuni per rigori. Purtroppo il calcio è così: ora andremo avanti finché la matematica non ci condannerà perché è doveroso combattere”. Parole tutto sommato dolci per Sousa, Nicola, Inzaghi e Colantuono, mentre nessun accenno stavolta ai manager con cui ha lavorato, De Sanctis e Sabatini, e soprattutto su quelli con cui lavorerà per costruire un futuro importante per la Salernitana.
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