MERCATO: DOPO TOUNKARA, C’E’ GATTO

Ultima cena con gli amici a Roma, prima della nuova avventura a Salerno. Mamadou Tounkara riparte dall’Arechi dopo una non esaltante esperienza a Crotone. L’attaccante senegalese, di passaporto spagnolo, è atteso da qualche anno al salto di qualità. Classe ’96, fisico possente e qualità tecniche innegabili, il gioiellino del settore giovanile della Lazio deve svoltare sotto l’aspetto caratteriale per compiere il definitivo salto di qualità. Per Torrente sarà una risorsa importante visto che può giocare da punta centrale e da esterno. Starà a lui ritagliarsi uno spazio importante, seguendo l’esempio di Oikonomidis, altra stella delle giovanili laziali, che si è subito imposto in maglia granata. Tounkara, ma non solo. La Salernitana vuole provare a completare l’attacco con un altro esterno. Piace e non poco Leonardo Gatto, classe ’92, cartellino di proprietà dell’Atalanta ed attualmente in prestito al Vicenza. Alla corte di Marino sta giocando ma senza l’auspicata continuità e, soprattutto, ha fatto un po’ da tappabuchi, giocando anche da centravanti quando i biancorossi si sono ritrovati a corto di punte centrali. E proprio in quel ruolo affrontò la Salernitana lo scorso dicembre al Menti. Il calciatore pugliese spinge per il passaggio in granata, ma per ora il Vicenza fa muro. Le ultime ore di mercato saranno decisive, ma i margini perchè la trattativa vada in porto esistono. Gatto per l’attacco, dopo Tounkara. In difesa, invece, Lotito punta ancora su Braafheid, che non ha ancora sciolto le riserve e che solo lunedì potrebbe dare una risposta positiva. Per il ruolo di difensore centrale, invece, perde quota Rea, resistono Cremonesi e Contini. In mediana non si esclude un nuovo innesto alla luce del fatto che Sciaudone è in partenza (Spezia favorito sul Livorno) ed anche Pestrin potrebbe seguirlo. La Reggiana, poi, ha fatto un pensierino per Bovo. La Salernitana segue sempre Romizi, in uscita dal Bari, ma il nome nuovo è Deiola, ventenne mezz’ala del Cagliari. In Sardegna sta trovando poco spazio e potrebbe anche decidere di partire per giocare con più continuità.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto