“Prima di parlare della gara di domani vorrei rivolgere le condoglianze da parte mia e di tutta la Salernitana alla famiglia Chiaiese per la scomparsa di Gianluca, tifosissimo della Salernitana che purtroppo ci la ha lasciato prematuramente. Vorrei indirizzare anche un saluto affettuoso ad Asia, una ragazza di Sala Consilina che è stata bullizzata in maniera indegna sui social. Le siamo tutti vicini e la invitiamo a non mollare e ad essere sempre fiera di sé stessa”.
“Domani ci aspetta una partita che affronteremo al massimo delle nostre possibilità perché vogliamo chiudere questo campionato con un risultato importante. Lo dobbiamo a noi stessi, alla Società che è sempre stata presente e alla nostra gente che sta preparando una scenografia degna di nota come del resto ho imparato ad ammirare in questi anni. Vogliamo fare una partita importante contro una squadra che si sta giocando una buona fetta di permanenza in questo campionato anche se rispetto alle altre ha un piccolo vantaggio”. Queste le parole del tecnico Stefano Colantuono alla vigilia di Salernitana – Hellas Verona.
“Vogliamo fare la nostra partita e regalare un’ultima soddisfazione ai nostri tifosi. Nelle ultime gare ci siamo comportati bene, sia contro l’Atalanta che in particolar modo contro la Juventus. La squadra sta cominciando a fare qualcosa in più e questo mi fa molto piacere perché vuol dire che il lavoro di queste poche settimane qualche risultato lo ha portato e domani sarebbe la degna conclusione di un piccolo percorso molto complicato anche a causa dei tanti infortuni. La partita ci offre la possibilità di chiudere bene questo percorso e dobbiamo cercare di non lasciarcela scappare”.
“Per la gara di domani si aggregherà al gruppo sia Candreva che Maggiore con un minutaggio chiaramente limitato avendo fatto solo un paio di allenamenti con il gruppo. Sarà invece da valutare Kastanos che è leggermente più avanti mentre per il resto oltre ai già indisponibili non avremo Ikwuemesi (problema muscolare) e Simy (febbre alta)”.
Colantuono ha quindi concluso: “La retrocessione c’è stata e nessuno può cancellarla ma finire il campionato in maniera degna è qualcosa che rimarrà per sempre nella mente delle persone. Non saremo né la prima né l’ultima squadra retrocessa ma dobbiamo porci l’obiettivo di finire con dignità ed essere ricordati per una stagione sì negativa ma in cui fino all’ultima giornata si è dato il massimo con impegno, correttezza e massima professionalità”.