Prende forma la prossima serie B che vedrà ai nastri di partenza piazze importanti ed ambiziose come Bari e Palermo, ma anche il retrocesso Sassuolo, la Sampdoria. In attesa di sapere chi sarà la terza retrocessa dalla massima serie e chi salirà in A attraverso i playoff, oltre alla quarta promossa dalla C, di sicuro c’è che il campionato cadetto si annuncia duro ed insidioso. Occorrerà non solo ponderare bene strategie e scelte, ma anche muoversi per tempo. A giugno, ad esempio, i club cadetti si sfidano sul mercato per assicurarsi gli under più bravi provenienti dalle squadre di massima serie e la Salernitana dovrà essere in grado di inserirsi anche in queste prime ma importantissime schermaglie di mercato. Per ora Iervolino valuta le offerte ed al tempo stesso la possibilità di restare e, dunque, programmare la prossima stagione insieme all’ad Milan. Sul mercato, se è vero che sono già stati avviati dei discorsi come per Tchaouna con la Lazio, è innegabile che servirà l’apporto di un dirigente del ramo in grado di cedere ma anche di assicurarsi qualche pezzo pregiato tra i giovani ed in generale di allestire una rosa competitiva dopo aver scelto l’allenatore ritenuto più idoneo per ripartire dopo la scellerata annata che finalmente si conclude. Il futuro è l’unico argomento che interessi ed ieri le parole dell’ad Milan hanno da un lato abbattuto quel muro di silenzio e mistero che da settimane circondava la Salernitana, ma dall’altro non hanno sciolto tutti i dubbi perché programmazione e cessione sembrano concetti antitetici ma entrambi all’ordine del giorno. A fine mese terminerà la due diligence avviata col fondo statunitense, ma già altre sono state portate a termine senza che siano seguite vere e proprie trattative. Situazione ancora in evoluzione. Intanto, stasera la Salernitana saluterà la serie A mentre Stefano Pioli si congederà dal Milan. Un giorno triste per la squadra granata e per il tecnico che nel 2003 iniziò proprio a Salerno la sua esperienza tra i professionisti. L’augurio è che le loro strade possano incrociarsi presto in massima serie, ma perché ciò accada la Salernitana dovrà lavorare molto e bene. La B non è un campionato facile ed il prossimo anno si annuncia ancora più dura del solito. Ecco perché il fattore tempo sarà fondamentale.
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