Dalla fase delle valutazioni e delle consultazioni interne ora si passa a quella delle scelte e degli annunci. La Salernitana avvierà da lunedì prossimo una nuova fase, visto che Danilo Iervolino sembra deciso, e si spera non solo per mancanza di offerte valide, a restare al timone del club. E sarà la fase più attesa dall’ambente che ha bisogno di segnali forti e chiari, perché entusiasmo e passione non mancano ma vanno anche alimentati e stimolati. Iervolino resterà da proprietario, sarà meno immerso a livello emotivo nella realtà di un calcio in cui ha capito che ci sono troppe cose che vanno in direzione ostinata e contraria rispetto alle sue idee e alla sua visione. La Salernitana, però, è un suo bene ed è ovviamente proprietà morale di una comunità che non è mai stata lontana dai colori granata ma che ha mostrato sgomento e perplessità rispetto a scelte ed atteggiamenti del presidente e dei suoi sottoposti e non ha certo digerito il comportamento ed il rendimento della squadra. Serve un colpo di spugna e probabilmente Iervolino affiderà quello che è un suo convincimento radicato ad una persona autorevole e forte che possa attuarlo in ragione di un metodo e di una esperienza che hanno portato risultati altrove. Perciò, al di là della possibilità di farsi affiancare da fondi e società di management esterne, il presidente ha deciso di puntare tutto su Guido Angelozzi a cui sa bene dovrà garantire carta bianca ed un trattamento economico in linea con il suo percorso professionale. Anche perché, dopo aver azzerato e quasi rinnegato il lavoro fatto da De Sanctis e dai suoi uomini per quanto riguarda l’area scouting, bisognerà riprendere il discorso e cercare di scovare giocatori interessanti a costi limitati. Angelozzi ha chiesto qualche giorno di tempo per valutare l’offerta, anche perché correttezza e buone maniere vogliono che prima si confronti col presidente Stirpe che negli ultimi quattro anni gi ha affidato le chiavi del Frosinone. Nei prossimi giorni si arriverà alla stretta finale. Iervolino vuole portare in granata Angelozzi ed attende la sua risposta. Poi si procederà a scegliere l’allenatore. Ce ne sono tanti liberi ed a caccia di sfide, per cui non sarà difficile orientarsi su nomi e profili validi senza che sia necessario guardarsi sempre indietro e proporre cavalli di ritorno le cui qualità sono più mediatiche che certificate dai risultati. La Salernitana dovrà avere idee chiare e non temere di esporle ai tifosi. Solo così fin dall’inizio si potrà partire col piede giusto. E, visto che si dovrà costruire, bisognerà affidarsi a dirigenti ed allenatori in grado di pensare con una prospettiva e non di accreditarsi solo in base al risultato nell’immediato.
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