In casa granata si susseguono voci, ipotesi ed indiscrezioni riguardo alla vicenda societaria. Dal presidente Iervolino ancora nessuna dichiarazione ufficiale. Il tempo stringe ed i tifosi seguono con preoccupazione la vicenda. L’offerta del fondo Brera Holdings starebbe per essere formalizzata o, forse, è arrivata. Chi lo sa. A Brescia la trattativa tra Cellino e gli americani non andò oltre gli approcci preliminari. Ci sarà un finale diverso per la Salernitana? Aspettiamo chiarimenti e comunicazioni ufficiali. Da qui a sabato potrebbero arrivare delle novità, ma siamo comunque alla metà di giugno ormai ed il tempo per pensare al bene della Salernitana è stato già abbondantemente sprecato. Bisognerà muoversi con decisione e senza indugiare oltre per assicurare al club granata un futuro degno della passione popolare e della storia di una squadra che tra poco taglierà il traguardo dei 105 anni. Si può retrocedere, ma si deve poi voltare pagina e ripartire. La ripartenza, ad oggi, non c’è stata e non si è ancora ben capito come e su che basi ci potrebbe essere. Risolvere la questione societaria è una priorità per tutti, in primis per Iervolino. Poi, però, da qualche parte si dovrà pur cominciare a pensare al campo. Ieri è cominciata la tre giorni dei riscatti, cui seguirà quella per i contro riscatti. Il Perugia ha esercitato l’opzione per il centrocampista Iannoni, versando 400 mila euro. La Salernitana avrà tempo fino al 17 giugno per contro riscattare il calciatore versando una somma non proprio modica. Non c’è diritto di riscatto, a quanto s’è appreso, per Daniliuc. Per l’austriaco, che ha terminato la stagione al Salisburgo, c’è una clausola da cinque milioni nel contratto e, dunque, chi lo vorrà non avrà che da attivarla. Come, in fondo, ha fatto la Lazio per Tchaouna. Per Kastanos ci sarebbe un interessamento del Verona, che ha rispedito al mittente Bonazzoli, uno dei calciatori che il futuro ds granata dovrà provare a piazzare in ragione di un ingaggio per nulla compatibile con la B, specie alla luce di una politica improntata alla sostenibilità che la Salernitana ha già da mesi avviato. Ieri, a Sapri, l’ultimo saluto a Gerardo Salvucci, magazziniere granata dal 2011 in poi. C’erano alcuni rappresentanti della Salernitana, ma mancavano le figure apicali ed anche i calciatori della rosa attuale. C’era, invece, l’ex Mazzocchi. Le assenze, come spesso capita, hanno fatto rumore. Da lassù il buon Gerardo le avrà commentate col suo solito sorriso.
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