Giovanni Martusciello, 53 anni da compiere ad agosto, è il nuovo allenatore della Salernitana. Ischitano di nascita, ha debuttato nel calcio professionistico proprio con la squadra dell’Isolaverde segnando anche una rete contro la Salernitana di Rossi nel campionato di C 1993-’94 nel 2-2 sotto la pioggia. Ed è come se la società granata si fosse trovata nel bel mezzo di un’abbondante pioggia anche nelle ultime ore. Il flusso notevole di messaggi social ha dato al club il polso della situazione, vale a dire della insoddisfazione della piazza per la scelta di Gaetano Fontana, per il quale c’era stato un intoppo relativo all’indennizzo da corrispondere al Latina che, pare, potesse anche essere superato. Milan e Petrachi hanno voltato ancora pagina ed il diesse leccese ha avviato altre consultazioni fino a sera quando ha incontrato Giovanni Martusciello, a lungo vice di Spalletti e Sarri, e pronto a tornare in sella in prima persona dopo l’esperienza di Empoli di qualche anno fa conclusa con la retrocessione in B dei toscani, superati all’ultima giornata dal Crotone dei miracoli di Nicola. Per storia e formazione professionale Martusciello predilige un calcio offensivo, partendo dal 4-3-3 o dal 4-3-1-2. Il modulo non è certo la questione di maggiore rilevanza in questo momento. C’è da capire ben altro, a cominciare da quali siano i programmi e gli obiettivi della società. Dopo la rinuncia di Sottil, è come se si fosse definitivamente scoperchiata una pentola dentro cui l’acqua aveva raggiunto da tempo la temperatura di ebollizione ed ora proprietà e dirigenza sono chiamate ad una forte, totale, convinta assunzione di responsabilità. Non basta ingaggiare un allenatore, pescato tra i tanti in cerca di panchina e comprensibilmente come i suoi colleghi desideroso di mettersi in gioco, ma occorre contestualizzare le scelte e dare forza alle professionalità su cui si è puntato. Ieri il club granata ha indetto per le 16 di oggi una conferenza stampa all’Arechi. Con Milan e Petrachi si parlerà del futuro della Salernitana, dei presupposti da cui si ricomincia e con Martusciello, se ci sarà la possibilità di presentare già oggi il nuovo allenatore, si potrà entrare nelle questioni di campo. Si attendono su tutta la linea fatti concrete, risposte certe. La Salernitana deve affrontare il campionato ad armi pari con tutte le rivali, a prescindere dalla possibile cessione ad altri soggetti. E’ questo che chiedono i tifosi e da oggi bisognerà davvero parlare chiaro ad una città che ha fatto sempre la sua parte e resta anche adesso vicina alla sua squadra, nonostante i disastri a cui è toccato assistere e che non sono imputabili ai tifosi o all’ambiente in senso lato. Si dice chi è causa del suo mal, pianga se stesso. Qui, però, non c’è da piangere, ma c’è da alzare la testa e dichiarare senza esitazioni ulteriori le proprie intenzioni per il futuro.
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