Ha preso il via ufficialmente ieri sera la XX edizione della manifestazione “Un libro sotto le stelle” con il racconto di Walter Vacchino e Luca Ammirati dal titolo “Ariston. La scatola magica di Sanremo. Un viaggio unico nel dietro le quinte e tra i camerini del teatro più famoso d’Italia”. Il teatro Ariston, difatti, è il luogo più iconico dello spettacolo e della musica italiana. Un luogo quasi sacro, dove per sei decenni si sono esibiti i più grandi artisti, da Domenico Modugno ai Måneskin, da Dario Fo a Rudolf Nureyev, e dove ogni anno dal 1977 si celebra l’evento più amato, più dibattuto, il rito che ci fa sentire italiani, a cui tutti vogliono partecipare, anche soltanto per criticarlo: il Festival di Sanremo. Ma cosa c’è, all’origine di ogni grande impresa, se non il sogno, la visione di una persona controcorrente? Negli anni Cinquanta, Sanremo è una delle tante città che faticano a risollevarsi dalle macerie della guerra. Aristide Vacchino, che ha il cinema nel sangue, progetta una struttura senza precedenti – un multisala capace di ospitare ogni genere di spettacolo – per restituire gioia e divertimento ai suoi concittadini. Ci mette dieci anni a completarne la costruzione, tra rallentamenti burocratici e ostilità della concorrenza, ma nel 1963 riesce finalmente a inaugurare il suo gioiello. È l’inizio della ‘scatola magica’, uno spazio di creatività che, stagione dopo stagione, continua a regalare emozioni e un senso di umana meraviglia. Walter Vacchino, che aveva sei anni quando suo padre ha posato il primo mattone dell’Ariston, oggi lo gestisce insieme alla sorella Carla, e ci racconta tutte le tappe di un’epopea familiare divenuta mito nazionale. Una storia vissuta dietro le quinte, a contatto con la parte più vera dello spettacolo e degli artisti. A ricevere il patron dell’Ariston sono stati Luca Della Corte, Project Manager dell’Associazione Meridiani e Franco Picarone, Presidente della Commissione Bilancio della Regione Campania, mentre hanno interloquito con gli autori Gino Aveta, autore e regista di programmi televisivi e radiofonici e direttore della manifestazione e Gabriele Bojano, storica firma del Corriere del Mezzogiorno.
Stasera sarà la volta di Gianfranco Coppola, noto volto Rai e Presidente dei Giornalisti Sportivi Italiani, con il suo ultimo lavoro “Capitani per sempre. Storie e leggende di campioni con la fascia. Dal Napoli ai grandi club italiani”. Coppola, giornalista di razza e inguaribile romantico, ha voluto celebrare nel libro Capitani per sempre meravigliosi condottieri senza tempo e senza età, e per questo indimenticabili. Lo ha fatto in un modo speciale, facendosi guidare da istinto, passione e cuore, avvalendosi dello splendido contributo, in prosa, emozioni e talento, delle Grandi Firme del giornalismo italiano, legate indissolubilmente a campioni che hanno fatto la storia del nostro calcio. Un fantastico giro d’Italia tra le pagine, che parte da Napoli, la città di Maradona, che con il suo grande capitano Antonio Juliano ha ispirato Gianfranco Coppola, per continuare, su e giù per lo Stivale, in una bellissima collezione di racconti di Capitani, di emozioni e di ricordi, senza un vero ordine di importanza, ma solo con scelte del cuore. Un cammino, anche in immagini, reso più suggestivo da un partner d’eccezione, la Panini, che con le sue figurine da collezione ha impreziosito e reso unico il volume. Il patrocinio dell’Associazione Italiana Calciatori e l’impegno solidale con Casa di Tonia e con l’Arcivescovo emerito di Napoli, il Cardinale Crescenzio Sepe, suggellano il valore di un’idea diventata libro e quindi testimonianza dell’immensa passione di chi ha vissuto e vive per il nostro calcio.
Nel corso della traghetta, a suggello dei valori dello sport e della vita sarà conferita una targa “per la dedizione e l’encomiabile impegno nella divulgazione e promozione dei valori sociali” a Carmine Zigarelli, Presidente della Lega Nazionale Dilettanti.
La serata vedrà la partecipazione di Marco Lobasso, editore de LeVarie e competente firma di sport olimpici; e del noto giornalista e opinionista Paolo Condò. I saluti istituzionali sono affidati a Vincenzo Ungaro, Consigliere comunale di Castellammare di Stabia e curatore della manifestazione sezione stabiese e Nicola Montesano, Responsabile della Struttura Territoriale Anas Campania.
La conduzione delle serate è affidata a Sonia Di Domenico, presenter dell’Associazione Meridiani mentre le letture dei brani sono a cura di Silvio Martino, speaker di Rai Radio Live Napoli.