Presto il cda della Salernitana prenderà atto delle dimissioni dalla carica di presidente di Danilo Iervolino che, è bene ribadirlo, resterà proprietario del club e come tale dovrà continuare a dettare la linea d’azione anche sul mercato. E finora la linea è stata molto chiara: fare cassa e limitare le uscite di denaro al minimo indispensabile. Ecco perché il ds Petrachi sta incontrando difficoltà nell’allestimento della squadra perché è certamente più facile poter prendere Coda e Tutino, garantendo loro ingaggi e programmi importanti, ben sapendo che le risposte sul campo saranno di un certo tipo, mentre è tutta un’altra storia quando si deve provare a scegliere un buon giocatore avendo a disposizione un budget ridotto sia per l’eventuale acquisto del cartellino sia per l’ingaggio. E questo spiega anche l’inquietudine che ha fatto trasparire Martusciello dopo la partita di Bari quando ha confidato che spera di avere una “parvenza di squadra” per i primi appuntamenti ufficiali. La preoccupazione non riguarda solo l’inizio della stagione, ma, visti i chiari di luna, ci si dovrebbe domandare che tipo di squadra avrà potuto allestire Petrachi alla chiusura del mercato e se quanto fatto basterà per garantirsi un cammino decoroso e lontano dai rischi e dalla insidie della cadetteria. Ieri è arrivata la risoluzione contrattuale con Mikael, che ha percepito una robusta buonuscita e ora potrà trovarsi una nuova squadra. Bonazzoli è diretto a Cremona con il terzino Ghiglione che dovrebbe fare il percorso inverso. L’attaccante di Manerbio era stato proposto anche all’Inter, club in cui è cresciuto, dal suo agente, lo stesso di Ghiglione e dell’attaccane del Modena, Gliozzi, che potrebbe essere una idea per la Salernitana. Empoli interessato a Maggiore e a Coulibaly, ma solo uno dei due andrà in Toscana. Per il maliano ci sarebbe anche la pista Sassuolo. In difesa prosegue la trattativa per Tijs Velthuis dello Sparta Rotterdam. Prestito con obbligo la formula che potrebbe sbloccare l’operazione. Anche il Cagliari pensa a Bradaric, da tempo nel mirino dell’Udinese. Simy e Dia sono gli altri due attaccanti da sistemare altrove così da avere margini di manovra più ampi anche in entrata. Con Tongya e Dalmonte ai box, Petrachi potrebbe pensare anche ad un altro esterno d’attacco. Mboula del Verona il nome caldo.
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