LA MODA DEI FUOCHI D’ARTIFICIO, C’È L’ORDINANZA DEL COMUNE DI SALERNO PER L’ESTATE –

Tanti casi di inneschi incendi sono purtroppo anche conseguenza di atteggiamenti poco prudenti, causati da comportamenti dell’uomo, irresponsabili e imprudenti, spesso in violazione di norme e comportamenti.  Lo ha detto il prefetto di Salerno Francesco Esposito a margine dell’incontro del della riunione in Prefettura che si è tenuta ieri circa la gestione dell’emergenza inerente il contenimento dell’incendio che da martedì pomeriggio sta distruggendo 6mila delle 60mila ecoballe di rifiuti depositate nel comprensorio militare di Persano, nel comune di Serre.

Non bisogna dimenticare ha ribadito il massimo rappresentante di governo che c’è un decreto dirigenziale  della Regione Campania che richiama i divieti e gli obblighi vigenti durante il periodo di grave pericolosità per gli incendi boschivi  che impone il divieto dal 15 giugno al 15 ottobre di fare tutta una serie di attività che potrebbero anche involontariamente favorire inneschi di incendio.

Tra cui i fuochi d’artificio, lanciare razzi di qualsiasi tipo e/o mongolfiere di carta, usare apparecchi a fiamma od elettrici per tagliare metalli,  accendere fornelli  che producono faville o brace a ridosso di aree boscate, fumare o compiere ogni altra operazione che possa comunque creare pericolo di incendio.

C’è bisogno di cautela e buon senso, bisogna fare attenzione anche quando si getta via un mozziconi di sigaretta ha detto il prefetto Francesco Esposito  nel giorno in cui è entrata in vigore l’ordinanza del comune di Salerno dal 1 agosto al 30 settembre , dalle 22 alle 7 che vieta  vendere in forma ambulante e non  ogni tipo di fuochi d’artificio, petardi, mortaretti e altri materiali esplodente e di utilizzarli.   Si punta ad una stretta  sui fuochi d’artificio dopo le numerose segnalazioni giunte da piu’ parti della città rispetto a scoppi, luci e scintillii che compaiono all’improvviso sopra le case. Sono fuochi d’artificio non autorizzati, una moda che non risparmia nessuna zona della città che porta ogni sera i cittadini esasperati ad indignarsi ed a segnalare e lamentare il fenomeno al centralino delle forze dell’ordine.

Ora con la nuova ordinanza sindacale chi non rispetta le regole è a rischio sanzioni. Le multe sono pesanti: si va dai 500 euro  ai 20mila euro. Con l’ordinanza saranno intensificati anche i controlli dei vigili urbani e delle forze dell’ordine su tutto il territorio comunale.

Autore dell'articolo: Barbara Albero