MAMMA SUICIDA SUI BINARI A PONTECAGNANO FAIANO, AVEVA 61 ANNI –

Aveva 61 anni Gerarda Picciariello, la donna di Sant’Antonio di Pontecagnano che questa mattina ha compiuto un gesto estremo sui binari della linea ferroviaria nel tratto in prossimità di Via Cristoforo Colombo, lasciandosi cadere sotto un treno in transito sui binari poco distante dalla  stazione ferroviaria di Pontecagnano Faiano.

Giunta la segnalazioni al Compartimento della Polizia Ferroviaria di Battipaglia sul posto intorno alle 6 è giunta un’ambulanza del 118 con i sanitari del Vopi che hanno potuto solo constatare il decesso della donna.

Tutta la zona è stata temporaneamente  interdetta  con il blocco della circolazione ferroviaria sul binario 2 e transito rallentato sul primo in attesa dell’arrivo sul posto del magistrato di turno e degli agenti della sezione Scientifica della polizia di Stato per i rilievi sul corpo della donna e dell’incidente

Un gesto estremo di cui non si conoscono bene le motivazioni che ha scosso la comunità di Sant’Antonio di Pontecagnano Faiano dove la donna ed il marito Gerardo Schiavo gestivano un’attività di rivendita di auto usate in zona.

Gerarda Picciariello,  secondo alcune testimonianze negli ultimi tempi stava affrontando un periodo molto difficile della sua vita,  probabilmente legato alla vicenda giudiziaria che aveva interessato una delle due figlie, Denise Schiavo, in carcere dallo scorso mese di marzo perché condannata definitivamente  a 10 anni di reclusione per l’omicidio  preterintenzionale della figlia che aveva appena 45 giorni, un delitto che probabilmente non avrebbe voluto commettere.

Un gesto probabilmente premeditato quello di questa mattina di Gerarda Picciariello che,  a bordo della sua auto una Matiz ha raggiunto una piazzola poco distante dal vecchio passaggio a livello che gli ha consentito di accedere alla linea ferrata. E’ stata la figlia,   accortasi dell’assenza della madre in casa,  che si è subito messa a bordo della sua auto per andarla a  cercare in strada ritrovando suo malgrado la vettura parcheggiata in via Cristoforo Colombo,  poco distante dai binari dove la donna aveva già compiuto l’insano gesto.

Sul posto gli agenti della Polfer per i rilievi di legge che hanno coordinato tutte le  operazioni di soccorso, di messa in sicurezza e le indagini ed una pattuglia del Radiomobile dei Carabinieri.  La salma è stata poi restituita ai familiari.

 

 

 

Autore dell'articolo: Barbara Albero