Oltre quattromila abbonamenti sottoscritti a ieri sera a cui vanno aggiunti i circa tremilacinquecento tagliandi staccati, dato parziale della serata di Ferragosto. Non ci sono i numeri e l’attesa degli esordi in massima serie delle ultime stagioni, ma la Salernitana, per quanto viva una situazione di grande incertezza societaria, resta nel cuore e nei pensieri della sua gente. Dopo i circa settemila della partita di Coppa con lo Spezia, per la gara di domani alle 20.30 col Cittadella si potrebbe arrivare a novemila presenze circa. E chissà che non ci sia una impennata nelle ultime ore di campagna abbonamenti il cui dato finale sarà comunque lontano dai circa undicimila carnet della scorsa stagione. Un risultato su cui riflettere della presidenza Iervolino è questa controtendenza tra la voglia di seguire e l’interesse verso la Salernitana e i dati al botteghino che sono andati in calando per i risultati della squadra, conseguenza diretta anche di scellerate scelte societarie. Nel pieno di una caldissima estate, quando Ferragosto è appena passato, ecco tornare il campionato di B. Tre anni ed oltre mille giorni dopo, la Salernitana si rituffa nel mare insidioso della cadetteria dove l’unica certezza è che bisogna sempre sgomitare perché nessuna partita è facile. Con il mercato ancora aperto, che ha già portato in dote diversi milioni di euro ed un netto taglio agli stipendi grazie al lavoro paziente del ds Petrachi, c’è una squadra da allestire e completare, soprattutto da rinforzare e migliorare un po’ ovunque. Ha salutato anche Dia, che certo non s’è fatto amare nella sua seconda stagione in granata ma ciò non giustifica l’agguato in piena regola di cui è stato vittima nella notte post Spezia, ed ora l’attesa è per il nuovo centravanti. Ancora più alta è l’attenzione per le questioni societarie. La mancanza di comunicazioni certe e chiare in questa fase non aiuta a dare serenità ad una piazza che si sente ancora sotto choc per la stordente retrocessione della scorsa stagione. E’ vero che in queste situazioni c’è da mantenere il necessario riserbo, ma l’auspicio è che si metta presto un punto per dare un futuro migliore alla Salernitana che domani ospita il Cittadella con Martusciello in panchina e con tanti dubbi riguardo tutto il resto.