Era attesa da secoli, dopo circa 500 anni la Torre del Cenobio Basiliano a San Giovanni a Piro è tornata fruibile al pubblico. Il sito storico del comune cilentano, la torre merlata, antichi luogo dei monaci basiliani, ha celebrato con la partecipazione della cittadinanza, dei turisti ospiti e delle autorità civili e militari, il taglio del nastro dopo interventi di restauro e manutenzione a cui è stata sottoposta.
Grazie ad un prestigioso progetto di recupero e all’impegno dell’amministrazione comunale di San Giovanni a Piro guidata dal Sindaco Ferdinando Palazzo, la Torre del Cenobio Basiliano di San Giovanni a Piro è tornata agli antichi fasti: numerosi gli interventi e i finanziamenti ricevuti per poter mettere in sicurezza i luoghi e recuperare il complesso architettonico, come il rifacimento delle coperture, la rimozione dei loculi, la messa in opera della scala all’interno della Torre del Cenobio e il restauro di una piccola cappella posta tra l’auditorium e la Torre stessa.
La cerimonia che celebrato la riapertura della Torre del Cenobio Basiliano è stata introdotta dai saluti di Ferdinando Palazzo, Sindaco del Comune di San Giovanni a Piro e Franco Maldonato, Direttore del Polo Museale. Attenti e dettagliati gli interventi posti in essere con fondi del Por Campania per il recupero del complesso architettonico di Giovanni Villani, Architetto progettista, Franca Bello, Architetto coprogettista, Rosanna Alaggio, Storica medievalista, docente Università del Molise; Matteo Lorito, Magnifico Rettore Università Federico II di Napoli.
D’ora in poi, si potrà accedere al complesso architettonico previa prenotazione all’Ufficio Turismo del Comune di San Giovanni a Piro e provare ad immaginare le vedette difensive di 1000 anni fa che dalla Torre scrutavano il mare, alla ricerca di eventuali invasori.
Ad introdurre e coordinare la cerimonia inaugurale Pasquale Sorrentino, Consigliere alla provincia di Salerno delegato al turismo che nel corso del suo intervento per la riapertura al pubblico dell’antica torre del cenobio basiliano ha rimarcato l’importanza del sito tra i monumenti storico-religiosi più suggestivi d’Italia, che custodisce i tre momenti del monachesimo italo-greco . “Con la valorizzazione dei monumenti storici simbolo dell’identità del territorio programmiamo e rafforziamo turismo e cultura”. Ha dichiarato il consigliere dell’Ente Provincia di Salerno Pasquale Sorrentino.