Detenuti per 60 gg nel porto di Salerno seguendo le leggi italiane, per presunte violazioni delle norme di sicurezza marittima. Sanzionati per aver semplicemente adempiuto al nostro dovere legale di salvare vite umane, ma le accuse nei confronti di medici senza frontiere sono quelle di aver messo in pericolo la vita delle persone durante una operazione di soccorso e di non aver avvisato le autorità italiane. Sanzionati sulla scorsa delle informazioni dichiarate dalle autorità libiche. E’ Riccardo Gatti responsabile dei soccorsi di Medici Senza Frontiere ad annunciare un ricorso attraverso i canali legali per contrastare il blocco della nave nel porto di Salerno, contro il fermo notificato all’imbarcazione, l’unica a battere bandiera norvegese.
La Geo Barents, la nave di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere (MSF), giunta l’altro giorno al Molo Manfredi di Salerno, che con il team a bordo ha condotto 5 operazioni di salvataggio. è stata bloccata per la terza volta, con un provvedimento di fermo amministrativo di 60 giorni , per un periodo più lungo rispetto ai precedenti stop.
Esortiamo le autorità italiane a revocare il fermo alla Geo Barents in modo tale che possa adempiere al dovere di salvare vite umane e a cessare immediatamente ogni ostacolo all’assistenza umanitaria in mare ha dichiarato Riccardo Gatti, responsabile operazioni di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere.