Si è presentato agli uffici della polizia giudiziaria e ha confessato di aver partecipato all’azione criminale di sabato scorso quando furono diversi esplosi colpi di pistola all’indirizzo di due abitazioni del quartiere Mariconda e Santa Margherita, in via Raffaele Mauri e piazzetta san Martino a Salerno.
Così è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Salerno e posto ai domiciliari Vincenzo Gallo l’uomo individuato quasi nell’immediatezza dei fatti dopo l’esplosione a piu’ riprese nei pressi di un’abitazione in Via Mauri a Mariconda e nel quartiere Santa Margherita
Incensurato, l’uomo che lavora nel settore del commercio delle auto deve rispondere di “detenzione abusiva di arma da fuoco, arma clandestina”.
L’indagato, si è presentato alla Caserma dei Carabinieri di Mercatello, dove i militari dell’arma del Comando Compagnia di Salerno agli ordini del maggiore Antonio Corvino da sabato scorso avevano portato avanti una serie di attività investigative arrivando subito ad individuare l’auto di grossa cilindrata, una porche di colore nero utilizzata presumibilmente da piu’ persone per fermarsi piu’ volte soprattutto a Mariconda per esplodere numerosi colpi di pistola all’indirizzo di una veranda e in prossimità di un edificio del quartiere Santa Margherita.
La dichiarazione spontanea di Vincenzo Gallo è servita ai carabinieri anche per ritrovare l’arma, la pistola semiautomatica utilizzata sabato mattina, risultata modificata e con matricola abrasa.
Nove nello specifico i proiettili esplosi a Mariconda di cui otto pienamente centrati contro la veranda di un’abitazione al primo piano di uno stabile di via Raffaele Mauri, mentre altri colpi di pistola sono stati sparati in prossimità di Piazzetta San Martino nel quartiere Santa Margherita.
Il trentenne, assistito dall’avvocato Pierluigi Spadafora, si è presentato ieri ai carabinieri della compagnia di Salerno con il suo legale per rendere una dichiarazione spontanea rispetto a quanto accaduto sabato, ma non avrebbe però fornito elementi utili per chiarire l’esatta dinamica dei fatti, che al momento sarebbe legata ad un litigio iniziato prima in una discoteca in pieno centro e poi continuato nella zona orientale , né tantomeno eventuali e possibili legami con le persone prese di mira, né se alla stesa di sabato mattina hanno partecipato altre persone .
Le attività investigative dei carabinieri coordinati dalla Procura di Salerno proseguono anche per comprendere se l’atto criminoso possa essere effettivamente legato solo ad una lite o se tra tutti i soggetti coinvolti ci possano essere altri legami.