CARCERE E PENE ALTERNATIVE, LA VISITA A SALERNO DEL PARLAMENTARE BICCHIELLI –

“Le difficoltà della casa circondariale di Salerno non si discostano molto da quelle di altre carceri italiane, ci sono detenuti di vario livello, le celle ospitano piu’ persone rispetto a quelle previste. A Salerno  su un totale di 350 se ne contano invece piu’ di 500. Ma se allo stesso tempo si registra una carenza di agenti penitenziari allo stesso tempo ho avuto modo di constatare la grande passione degli operatori nei confronti delle persone detenute”.

Lo ha detto questa mattina l’onorevole Pino Bicchielli, vice presidente di Noi Moderati alla Camera dei Deputati e membro della commissione Difesa e Antimafia, al termine di una lunga visita alla Casa Circondariale Antonio Caputo di Fuorni.

Il parlamentare che è stato ricevuto da Gabriella Niccoli, direttore della Casa Circondariale “Nicola Caputo” al termine della visita che ha compiuto a meno di un mese dall’approvazione del ddl carceri,  ha affrontato diverse tematiche anche quella dei deficit strutturali del carcere costruito oltre 40 anni fa. La certezza della pena deve essere sempre garantita,  ha detto Bicchielli, ma allo stesso tempo sia le condizioni di vivibilità del  carcere che le pene alternative devono essere utili per recuperare e rieducare.

 

 

 

Autore dell'articolo: Barbara Albero