A BORDO DELLA GEO BARENTS FERMA AL PORTO, MSF: “PROVVEDIMENTO SCONVOLGENTE” –

I disegni dei bambini e di chi attende su una nave umanitaria di approdare in un porto sicuro e toccare terra verso una nuova vita e la speranza di un futuro migliore. La Geo Barents ferma al porto di Salerno per un fermo amministrativo e lo stop di 60 giorni dopo l’ultimo sbarco di migranti del 26 agosto in città, ha aperto questa mattina le sue porte, dando dimostrazione della realtà vissuta dai volontari di Medici senza Frontiere chiamati a salvare vite in mare tra i racconti di violenze e stupri, storie da conservare e cambiare, con il supporto dei circa 30 operatori che svolgono le operazioni di salvataggio nel Mediterraneo. In attesa che venga fissata l’udienza del ricorso contro lo stop presentato dagli avvocati dell’associazione umanitaria, si è tenuta anche una conferenza stampa per chiarire le motivazioni che hanno spinto MSF ad adire le vie legali e ad attendere gli esiti della magistratura: “Essere fermi qui è come avere a disposizione una sala operatoria e dei medici con le mani legate – ha detto il presidente nazionale di MSF – ci batteremo e speriamo che la magistratura ci aiuti perché mentre siamo bloccati qui tante persone in mare potrebbero non farcela”. E a spiegare cosa è accaduto negli attimi precedenti allo sbarco di Salerno, Juan Matias Gil, responsabile delle operazioni di soccorso.

Autore dell'articolo: Brigida Vicinanza