A 14 anni dall’omicidio di Angelo Vassallo, sindaco di Acciaroli assassinato il 5 settembre 2010, il Senatore Gianluca Catalamessa (Lega) ha presentato un’interrogazione parlamentare rivolta al Ministero dell’Interno per denunciare episodi che sembrano voler cancellare la memoria del Sindaco Pescatore. Nonostante le indagini in corso, condotte dalla Procura Antimafia di Salerno, e la recente svolta che ha aggravato le accuse contro nove indagati, tra cui carabinieri e imprenditori, l’omicidio di Vassallo rimane ancora impunito.
Il Senatore Catalamessa sottolinea come, negli ultimi tempi, diversi episodi abbiano fatto temere un tentativo di oblio nei confronti della figura di Vassallo, che ha dedicato la sua vita alla difesa della legalità e alla lotta contro la criminalità organizzata. Tra i fatti segnalati si ricordano l’espulsione della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore dalla gestione del Castello di Capano, simbolo di Pollica, ora affidato a una società privata; la distruzione dell’area del “Giglio marino”, dedicata a Vassallo, situata sulla spiaggia di Acciaroli; e la rimozione dell’opera “La Grande Onda”, realizzata nel 2019 con oltre 2.500 bottiglie di plastica, simbolo di giustizia e libertà e dedicata all’ex sindaco.
Nell’interrogazione, il Senatore Catalamessa chiede ai Ministri competenti di chiarire quali iniziative intendano intraprendere per mantenere vivo il ricordo di Angelo Vassallo, e per sensibilizzare i cittadini, in particolare le nuove generazioni, sull’importanza di contrastare il traffico di droga e il diffondersi della criminalità organizzata.
“Dopo alcuni episodi che sembrano voler cancellare la memoria dell’ex sindaco di Acciaroli, Angelo Vassallo, barbaramente ucciso nel 2010 e ad oggi senza giustizia, ho voluto presentare un’interrogazione al Ministero dell’Interno” ha dichiarato il Senatore Catalamessa. “Ho chiesto quali iniziative si intendano promuovere per tenere vivo il ricordo di Angelo Vassallo, e per sensibilizzare in particolare le nuove generazioni sull’importanza di combattere il traffico di droga e il diffondersi della criminalità organizzata”.
Anche Dario Vassallo, Presidente della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore e fratello di Angelo, ha commentato l’iniziativa del Senatore Catalamessa, sottolineando l’urgenza di preservare la memoria del fratello: “Angelo ha sacrificato la sua vita per difendere il nostro territorio e la legalità, e non possiamo permettere che la sua memoria venga cancellata. È essenziale che le istituzioni non solo mantengano viva la sua storia, ma che la trasmettano alle nuove generazioni, affinché comprendano l’importanza di lottare contro la criminalità organizzata e i suoi traffici. Il Presidente della Fondazione Angelo Vassallo ribadisce ancora una volta piena fiducia nel lavoro svolto dal Procuratore Antimafia di Salerno, Dottor Giuseppe Borrelli. Inoltre sosteniamo con forza l’interrogazione del Senatore Catalamessa e ci aspettiamo che le autorità competenti agiscano in modo concreto”.
La Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore continuerà a seguire con attenzione le iniziative istituzionali e a lavorare per preservare la memoria del sindaco pescatore, affinché il suo impegno nella difesa della giustizia e della legalità non venga dimenticato.