E’ stato arrestato ed è ora detenuto nell’Istituto Penale per Minorenni di Nisida, il protagonista della violenta zuffa avvenuta ieri notte in un locale di Viale Antonio Bandiera nella zona orientale della città di Salerno al termine della quale un giovane minorenne ha spaccato una bottiglia di vetro in testa ad altre due persone. Si tratta di un 17 enne originario di Matierno, già noto alle forze dell’ordine individuato, identificato ed accompagnato in Caserma per essere poi arrestato dagli agenti della sezione Volanti poco dopo il loro arrivo nel locale dove era avvenuta la violenta lite.
Una zuffa finita male con due persone ferite che hanno dovuto far ricorso alle cure dei sanitari al vicino ospedale di Via San Leonardo che hanno ricevuto una prognosi di oltre trenta giorni. Ad avere la peggio un giovane di Giffoni Valle Piana, non coinvolto nella rissa, che è stato colpito al viso da una bottiglia di vetro. Lesioni personali che hanno portato all’arresto del minore. Una lite scattata all’interno del locale probabilmente per futili motivi, per qualche parola di troppo ora all’esame per gli approfondimenti investigativi da parte degli agenti della sezione Volanti della Questura di Salerno che indagano su delega della Procura per i minorenni di Salerno guidata da Patrizia Imperato. Un fatto grave che scuote ancora una volta la movida salernitana dove discussioni e liti fatte di schiamazzi notturne e spesso, anche di violenza gratuita portano a lesioni.
Certo è che la colpa di episodi di bullismo, liti, risse o danneggiamenti di beni pubblici o privati non può essere addossata alla città in sé, ma semmai ad un disagio giovanile. E’ quanto ha ribadito stamani il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli sottolineando l’importanza di misure di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile.