ANZIANI MORTI A CASELLE IN PITTARI, LA VERITÀ DALL’AUTOPSIA –

Sarà l’autopsia a chiarire in maniera certa le cause della morte dei coniugi Rocco Speranza 80anni e Rosa Loguercio di 85, la coppia di anziani trovata senza vita nella loro casa di campagna di Caselle in Pittari. Le salme dopo il ritrovamento di ieri del figlio che lavorava lontano dal comune cilentano che da qualche giorno non aveva notizie dei genitori sono state poste sotto sequestro.

l cadaveri sono stati scoperti ieri mattina dal figlio Antonio che da giorni stava telefonando i genitori ma senza mai ricevere risposta. Rientrato così a casa per accertarsi personalmente della situazione il padre l’ha trovato senza vita in una camera della casa,  mentre la madre era riversa in un pollaio.

Lanciato l’allarme sul posto sono subito intervenuti i carabinieri della stazione di Sanza agli ordini del comandante Massimiliano Castelli, del Nucleo Radiomobile guidato dal luogotenente Pino Bosco. Poco dopo è giunto sul posto anche il medico legale  che ha eseguito un esame esterno sui corpi dei coniugi. Il pm della Procura della Repubblica di Lagonegro ne ha disposto poi l’autopsia giudiziaria per accertare eventuali legami tra una morte naturale  ed un reato.

Da una prima ricostruzione la morte di Rocco Speranza e Rosa Loguercio risalirebbe ad alcuni giorni fa e presumibilmente la donna sarebbe morta tre giorni dopo il marito. Potrebbe trattarsi di morte naturale, ma non si esclude alcuna ipotesi.

I militari dell’arma non hanno riscontrato segni di effrazione alla porta d’ingresso dell’abitazione né segni di violenza sui corpi della coppia di anziani.  I coniuigi vivano in una casa rurale nel territorio cilentano in una zona abbastanza isolata e non sempre uscivano, anche perché la donna soffriva di demenza senile, elemento che potrebbe non aver consentito all’anziana di accorgersi dell’assenza e della morte del marito e di conseguenza di chiedere aiuto.

Le salme sotto sequestro sono state trasferite all’obitorio dell’ospedale di Sapri, a disposizione della Procura di Lagonegro. Il ritrovamento dei corpi ha notevolmente scosso la comunità di Caselle in Pittari dove la coppia lascia tre figli, Maria Antonia che vive a Villammare, Angela in Toscana e Antonio, che con la sua impresa lavora nel nord Italia.

 

Autore dell'articolo: Barbara Albero