LA “SALERNITANITÀ” TRA FIORI E TRADIZIONI: FOLTA PARTECIPAZIONE AL PONTIFICALE –

Tradizione, i fiori, la preparazione delle statue, i rintocchi della campana dello storico campanile della Cattedrale che anticipa la celebrazione del solenne pontificale di San Matteo. I salernitani vivono solennemente la festività del santo patrono e lo fanno visitando l’atrio del Duomo dalle prime luci del mattino, assistendo alla preparazione delle statue, tra portatori di esperienza e quelli che si affacciano per la prima volta a vivere l’emozione di partecipare “dietro le quinte” a quella che è una fatica santa, fatta di salernitanità e tradizioni che si tramandano di genitori in figli, di nonni in nipoti. Nell’aria l’odore di milza che pervade le strade del centro storico mentre la partecipazione alla messa mattutina diventa sempre più folta. Nessuno rinuncia a vivere la festa dalla mattina fino a tarda sera, in una Salerno che si trasforma ma rimane ancorata alla storia e al suo patrono Matteo con sguardo fiero ed emozione. In chiesa c’era anche il sindaco, insieme al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il prefetto Francesco Esposito, il questore Giancarlo Conticchio e un pizzico di granata: l’ad della Salernitana, Maurizio Milan e tante autorità.

Autore dell'articolo: Brigida Vicinanza