DIRITTO ALLA FELICITA’ DEI MINORI NON ACCOMPAGNATI: PROTOCOLLO IN PREFETTURA –

Un lavoro di squadra e una sinergia attraverso un protocollo operativo per la promozione di misure e protezione dei minori stranieri non accompagnati. È stata apposta questa mattina nel salone azzurro della Prefettura di Salerno la firma sul documento che sancisce il “diritto all’inclusione e soprattutto alla…felicità” per i minori non accompagnati che arrivano sul territorio della provincia di Salerno non solo attraverso gli sbarchi di cui la città di Arechi è oramai protagonista di solidarietà ma anche attraverso altre frontiere. La grande sensibilità e disponibilità da parte del prefetto Francesco Esposito insieme all’impegno profuso dalla procura dei minori di Salerno guidata da Patrizia Imperato e tutti gli altri attori coinvolti nell’intesa messa nero su bianco, tra cui la Regione Campania, il comune di Salerno con il sindaco Vincenzo Napoli e l’assessore alle politiche sociali Paola De Roberto, l’Anci rappresentata da Mimmo Volpe, le forze dell’ordine (presenti i cc e la gdf) e la cooperativa sociale “La Tavola Rotonda” che ha abbracciato il progetto. Il protocollo sottoscritto dal Procuratore della Repubblica di Salerno e dal Presidente del Tribunale dei Minori, oltre al Garante per l’infanzia della Regione Campania si propone di formare le assistenti sociali degli ambiti sociali e ricercare la disponibilità di famiglie affidatarie. Nelle prossime settimane verrà avviata una formazione su tutti gli ambiti sociali dei 158 Comuni della Provincia di Salerno. A sviscerare i dati e a spiegare il protocollo è il prefetto Esposito che ha posto l’accento su alcune considerazioni: sono diminuiti i numeri complessivi degli arrivi dei migranti e in questa diminuzione c’è però un aumento percentuale del numero dei minori stranieri non accompagnati. Numerosi gli obiettivi del protocollo, tra cui – per citarne alcuni – l’ottimizzazione delle procedure amministrative, nomina e formazione dei tutori, verifica del sistema di accoglienza.

Autore dell'articolo: Brigida Vicinanza