SALERNITANA: PARI ED INFORTUNI –

La Salernitana non riesce a dare scacco matto al Catanzaro, arroccatosi intorno al suo castello difensivo, specie nella ripresa, e bravo a non concedere molto spazio alle sortite dei padroni di casa. Martusciello ripresenta Wlodarczyk al centro dell’attacco e rilancia Verde a destra al posto di Hrustic. In mediana tutti gli occhi sono puntati su Reine- Adelaide che prova a trovare varchi sulla trequarti per aprire la difesa ospite. Il francese, però, frana a terra dopo venti minuti di gioco e lascia il campo visibilmente contrariato. Per lui un problema al flessore della coscia destra. Al suo posto entra Soriano che non riuscirà ad incidere nel prosieguo del match. L’unico tiro in porta del primo tempo è quello di Braaf dalla distanza. Nella ripresa Martusciello toglie Amatucci e Wlodarczyk spendendo uno slot dopo pochi minuti e fa entrare Tello e Torregrossa. Il Catanzaro si abbassa ulteriormente e la Salernitana guadagna campo, riuscendo anche ad entrare qualche volta in area di rigore dove, però, manca il guizzo. La difesa è quasi inoperosa e Stojanovic e Njoh possono intensificare la spinta sulle fasce, ma al momento del dunque la Salernitana manca. Braaf, che aveva accusato crampi, fa in tempo ad involarsi verso la porta ospite e a scagliare un tiro sventato da Pigliacelli in angolo, poi si arrende e deve uscire. Gli subentra Hrtustic e dal corner Maggiore di testa fa gridare al gol, ma Pigliacelli è attentissimo. Si chiude con Verde che strozza l’ultimo pallone col sinistro e l’Arechi che in parte fischia. La Salernitana per la prima volta in stagione va in bianco davanti ai suoi tifosi al termine di una partita dominata sul piano del possesso, specie nella ripresa, ma in cui non è riuscita a concludere troppe volte in porta. La B è anche questa e sicuramente qualche attenuante a Martusciello ed alla squadra va concessa. Magari, in corso d’opera, qualche variazione rispetto allo spartito tattico iniziale poteva starci, ma il tecnico ha fatto professione, dal suo punto di vista, di sano realismo e ha preferito non alterare gli equilibri complessivi. La nota stonata sono gli infortuni di Reine-Adelaide e Braaf per i quali si attende il verdetto degli esami clinici.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto