GRANDE SUCCESSO ALL’UNIVERSITA’ DI SALERNO PER LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI RODOLFO PIERRI

L’Aula “Alfonso Catania” del Dipartimento di Scienze Giuridiche, presso UNISA, ha ospitato nel pomeriggio di giovedì un prestigioso appuntamento dal grande valore professionale sia per i contenuti sia per i relatori presenti tra cui illustri accademici e specialisti del settore bancario e finanziario.

Un evento organizzato dall’Università degli Studi di Salerno e dal Dipartimento di Scienze Giuridiche (Scuola di Giurisprudenza) per discutere e riflettere sui temi proposti nel libro di Rodolfo Pierri, dal titolo “Fit and proper – Requisiti e criteri di idoneità degli esponenti bancari”, edito da Ecra.

Un incontro che ha permesso di approfondire argomenti di grande attualità ed interesse per il mondo delle banche tra cui i requisiti di professionalità e competenza degli esponenti bancari, con un’attenzione specifica sul Credito Cooperativo, in un’epoca diversa rispetto al passato con l’avvento dei gruppi bancari cooperativi.

Il programma si è aperto con l’indirizzo di saluto del Prof. Francesco Fasolino, Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università degli Studi di Salerno.

Introdotto e coordinato dal Prof. Avv. Salvatore Maccarone, già docente di Diritto del mercato finanziario, Università La Sapienza di Roma, i lavori hanno visto i contributi dell’autore del libro l’Avv. Rodolfo Pierri, del Prof. Avv. Giovanni Capo, Docente di Diritto Commerciale dell’Università di Salerno, del Direttore Generale della BCC Monte Pruno Michele Albanese, del Prof. Avv. Gianfranco Liace, Docente di Diritto del mercato finanziario e di Diritto bancario, dell’Università di Salerno, del General Counsel di Iccrea Banca SpA Pierfilippo Verzaro, del Prof. Avv. Giuseppe Fauceglia, Docente di Diritto Commerciale dell’Università di Salerno e del Prof. Avv. Fabrizio Maimeri, Docente di Diritto del mercato finanziario dell’Università Guglielmo Marconi di Roma.

Il libro dell’Avv. Rodolfo Pierri, significativo e prezioso contributo sulla disciplina del settore bancario, è stato analizzato sotto i diversi aspetti e con profondità di osservazione da esperti di importante valore, dando centralità ai requisiti necessari per essere amministratori e i sindaci degli istituti di credito.

Sono emerse le criticità del modello ed i punti oscuri che hanno ispirato il regolatore nella costruzione di un’architettura molto burocratica e troppo spesso sproporzionata rispetto agli obiettivi ed alla tipologia delle singole banche.

Tra i relatori, oltre a diversi docenti universitari, è intervenuto, per l’appunto, il Direttore Generale della BCC Monte Pruno Michele Albanese, il quale, dall’alto della sua forte e lunga esperienza nel settore del credito cooperativo, ha esposto una relazione su alcuni punti dell’apprezzato lavoro dell’avv. Pierri, sottolineando la profondità dell’analisi e l’attualità degli argomenti, fortemente impattanti, soprattutto, per banche come le BCC che dalla nascita dei gruppi bancari chiedono maggiore proporzionalità e regole in linea con le specificità statutarie e la mancanza di scopo di lucro.

Il confronto, grazie agli approfonditi interventi, ha dato ottimi spunti anche di livello accademico per una sempre più focalizzata presa di consapevolezza del ruolo particolare attribuito alle Banche che si trovano, sempre più, di fronte ad una mole enorme di adempimenti che non sempre si traducono in efficienza e capacità di rispondere alle esigenze della clientela e della comunità servita.

A margine dell’incontro il Direttore Generale Michele Albanese ha dichiarato: “È stato un onore per me partecipare a questo importante convegno e poter riflettere su temi di grande attualità per il settore bancario, in particolare per il Credito Cooperativo. Gli illustri relatori hanno offerto un’importante contributo, prezioso per comprendere a fondo i requisiti e i criteri di idoneità degli esponenti bancari, un argomento che riguarda da vicino anche le BCC. In un momento storico in cui le nostre realtà si confrontano con nuove sfide, l’approfondimento e il dibattito su questi temi diventano fondamentali per garantire un’evoluzione equilibrata e proporzionata alle nostre specificità”.

Autore dell'articolo: Redazione