ARRESTO ALFIERI, PROCURATORE BORRELLI SMENTISCE IN UNA NOTA TRASFERIMENTO IN ALTRO CARCERE –

“In relazione alle notizie di stampa concernenti il trasferimento di Francesco Alfieri, sottoposto da questo Ufficio alla misura cautelare personale della custodia cautelare in carcere, in altra struttura penitenziaria, si comunica che le stesse sono prive di fondamento”. È stato direttamente il capo della Procura di Salerno, Giuseppe Borrelli con una nota ufficiale ad intervenire questa mattina e fare chiarezza su una indiscrezione che, da giorni, circola a Salerno ed era anche stata riportata da alcuni siti e organi di informazione relativo al trasferimento in un’altra struttura penitenziaria del presidente della provincia di Salerno e sindaco di Capaccio. Secondo le stesse indiscrezioni il trasferimento era stato reso necessario da un tentativo di comunicare all’esterno attraverso una videochiamata a con il vicepresidente della Provincia Giovanni Guzzo che ieri era stato ascoltato in procura come persona informata dai fatti.  A favorire il contatto sarebbe stato la complicità di una guardia penitenziaria. La nota di Borrelli smentisce il trasferimento ma ovviamente non entra nel merito della presunta video chiamata sulla quale invece infierisce il senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone che annunciato una interrogazione urgente al ministro della giustizia Nordio, affinché venga verificato se dal carcere di Salerno si comunica con l’esterno. Franco Alfieri, sindaco di Capaccio Paestum (Salerno) e presidente della Provincia di Salerno, sospeso da entrambe le cariche dal prefetto in seguito all’inchiesta giudiziaria nella quale è coinvolto. Alfieri è stato arrestato e messo in carcere lo scorso 3 ottobre, nell’ambito di una indagine della Guardia di Finanza coordinata dalla Procura di Salerno, che vede indagate anche altre cinque persone a cui vengono contestati a vario titolo i reati di turbata libertà degli incanti e corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro