Con 35 gol al passivo la Salernitana ha il quart’ultimo peggior reparto arretrato del campionato. Peggio dei granata hanno fatto solo Avellino, Ascoli e Como e in considerazione delle lacune/infortuni/squalifiche la situazione in prospettiva non è propriamente delle migliori.
Menichini in occasione della sfida-salvezza di sabato prossimo al Libero Liberati di Terni, sta facendo fatica per trovare la quadratura difensiva che abbia un minimo di solidità e struttura, forza d’urto per contrastare un attacco forte (Avenatti) e veloce (Belloni- Falletti-Furlan) come quello che presenterà in campo Breda, uno per il quale la Salernitana davvero non ha mai avuto segreti. La fragilità difensiva granata ha radici profonde. E lacune storiche. Dei centrali presenti in ritiro, infatti, è rimasto a disposizione il solo Trevisan che la Salernitana ha anche provato a più riprese a cedere non trovando mai l’acquirente giusto. Con Bernardini, poi, l’ex del Padova è anche l’unico centrale “puro” rimasto a disposizione di Menichini per la sfida di sabato a Terni, circostanza che difficilmente gli garantirà un posto nell’undici di partenza. Nelle prove di formazione che il tecnico granata sta effettuando in questi giorni, infatti, nonostante l’ indisponibilità dei lungodegenti Tuia e Schiavi e la squalifica di Empereur, Trevisan viene costantemente estromesso. Scavalcato da Pestrin e Ceccarelli che centrali non sono mai stati.
Addirittura Menichini prova spesso in marcatura anche il giovane Bagadur, uno che ci mette fisico e determinazione, ma che non ha mai giocato una partita nel campionato dei grandi. Resta, allora, la difesa il tallone d’Achille della Salernitana, emergenza vera che neanche il mercato di riparazione ha saputo colmare. La squadra oggi di Menichini, considerando la perdurante indisponibilità dei suoi “titolari estivi”, vittime di infortuni seri e non certamente di acciacchi di stagione, avrebbe dovuto rafforzare qualitativamente un reparto bersagliato da sfortuna ed errori. Non l’ha fatto. Situazione emblematica, quella che emerge in questi giorni, di quanto la Salernitana sia stata “condizionata” dalla necessità/volontà di dar via Trevisan senza mai avere chiarezza sui rientri di Schiavi e Tuia. Ma, intanto, il campionato corre e le giornate si rincorrono e c’è necessità di punti per mettere al riparo la salvezza.
1 commento su “DIFESA COLABRODO TRA ERRORI E INFORTUNI”
Enzo
(Febbraio 10, 2016 - 9:16 pm)Ma quart’ultimo peggior reparto arretrato non vuol dire quarta migliore difesa?
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