SALERNITANA: LA SOSTA NON GIOVA –

La sosta non giova alla Salernitana. Dopo aver perso in casa col Pisa al rientro dalla prima pausa stagionale, la squadra di Martusciello incappa in un nuovo passo falso interno dopo le due settimana di pausa concesse dal calendario per mano di uno Spezia che ha fatto capire perché si trova al secondo posto ed è ancora imbattuto. D’Angelo, trainer degli ospiti, ha cambiato assetto tattico per contrastare i granata passando al 4-4-2 con cui ha blindato le fasce. Umiltà e sagacia tattica hanno premiato le scelte dello Spezia che si è confermata squadra pericolosa e cinica sui calci piazzati. I due gol sono nati da calcio d’angolo. Nella prima occasione Soleri ha sfoderato una rovesciata da cineteca lasciando di sasso Sepe, nella seconda Bertola, appena entrato, ha impattato con forza e precisione sfruttando la grande qualità di Esposito nell’esecuzione dalla bandierina. La Salernitana, senza Amatucci, ha pagato il cambio forzato in regia, anche se nel primo tempo ha comunque trovato qualche varco mancando di concretezza con Braaf, mentre Verde s’è visto respingere il tiro da Gori. Resta il dubbio che su Simy ci fosse un intervento falloso di Hristov, ma il Var non è intervenuto. Nella ripresa l’ingresso di Tongya ha vivacizzato la manovra e proprio l’ex Odense ha scaricato verso la porta spezzina un tiro potente dopo il vantaggio di Soleri. Poi Martusciello ha inserito anche Sfait e Torregrossa chiedendo a Tongya di giocare da mediano puro. Mossa della disperazione, ma forse anche affrettata perché ha privato la Salernitana della spinta sulla fascia di un calciatore che lo Spezia stava faticando a controllare. I granata hanno pagato anche l’assenza del vero bomber e, sebbene alla vigilia lo stesso allenatore avesse sviato il discorso, è questa una delle più evidenti necessità in vista di gennaio. Soliti disagi per gli spettatori che hanno dovuto fare i conti con la pioggia, ma più che altro con pozzanghere e laghi estemporanei che la stessa aveva lasciato in eredità. Il restyling dell’Arechi, si spera, porrà fine a tutto questo. Il bando s’è chiuso con la presentazione di quattro offerte. Noti anche i soggetti che vi hanno partecipato, resta da attendere l’aggiudicazione che avverrà entro metà- fine novembre.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto