GUARDIE GIURATE SVENTANO FURTO NELLA ZONA INDUSTRIALE DI SALERNO –

Hanno forzato la saracinesca con il piede di porco deformando le lamiere ricavandosi uno spazio per entrare, ma scattato l’allarme si sono dovuti mettere in fuga per l’arrivo tempestivo sul posto della vigilanza privata.

Nuovo tentativo di furto nella zona industriale di Salerno ai danni dell’azienda IVS Italia in via Tiberio Claudio Felice che si occupa della gestione dei distributori automatici per la somministrazione di bevande e alimenti.

E’ stato sventato ieri sera intorno alle 22.30 grazie alla tempestiva azione del personale dell’Istituto di Vigilanza “Guardian” che era già presente in zona poco distante da dove i malviventi stavano tentando il colpo.  Alla vista dell’arrivo delle guardie giurate  i ladri si sono dati alla fuga scavalcando una recinzione confinante .

Partita la segnalazione al centralino di emergenza del 112 sul posto sono subito giunti anche gli agenti della sezione Volanti della Questura di Salerno che hanno immediatamente avviato le Indagini per identificare i responsabili.

I ladri sarebbero stati ripresi dalle immagini di videosorveglianza che hanno di fatto reso già chiaro l’obiettivo del furto non riuscito: puntavano ad un locale dove erano custoditi i valori, i soldi degli incassi dei distributori automatici.  Se non fosse stato tempestivo l’ intervento della vigilanza “Guardian” che hanno mandato all’aria il piano. Il tentato furto avrebbe fruttato ai ladri  un ricco bottino di contanti.

Sono ora in corso indagini per identificare i responsabili del furto, che probabilmente avevano lasciato nelle vicinanze un mezzo con cui si sono successivamente allontanati.

L’episodio accade esattamente a distanza di una settimana dal tentativo di furto ai danni del centro commerciale “Siniscalchi” a Salerno. Anche in questo caso i malviventi, hanno scassinato la saracinesca con un piede di porco. Poi una volta all’interno si sono diretti verso le casse, ma è suonato l’allarme che ha costretto i ladri a fuggire a mani vuote.

Autore dell'articolo: Barbara Albero