Dalle stelle alle stalle. Dalla Ternana a Terni. Dall’Arechi al Libero Liberati. Un girone intero, il giro di pochi mesi, ed è cambiato tutto per Denilson Gabionetta. L’ultimo acuto, l’ultimo lampo, l’ultimo bagliore accecante proprio contro la Ternana all’andata: pallone rubato sulla trequarti e conclusione sul secondo palo per la rete del successo sulle fere. Roba da standing ovation, un eurogol che regalò ai granata tre punti pesantissimi. Da quella partita contro la Ternana… alla vigilia della trasferta di Terni, però, è cambiato tutto. E’ cambiato in peggio Gabionetta, è cambiata la classifica della Salernitana, all’epoca incoraggiante ed oggi preoccupante, è cambiato l’allenatore.
Il brasiliano insegue il fantasma di quel giocatore decisivo ammirato nelle prime cinque partite della stagione. Altri tempi, un altro Gabionetta. Il brasiliano impattò sul campionato in maniera devastante, realizzando cinque gol in altrettante partite. L’ultimo proprio contro la Ternana il 26 settembre scorso, portando in dote qualcosa come otto punti. Gabionetta era l’uomo copertina del campionato di B, l’uomo in più. Il brasiliano era delizia per Torrente e croce per le difese avversarie. “Merito del modulo” secondo alcuni, “merito di Torrente” per altri. Poi, però, si è spenta la luce: il sudamericano è tornato nel limbo. Di nuovo croce per tutti. Le delizie solo un ricordo.
In panchina, contro le fere, non ci sarà più Torrente, ma Menichini: il tecnico che l’anno scorso l’ha più volte messo in discussione, con il quale il numero dieci non ha mai legato. Saltata per squalifica la gara con il Pescara, ora Gabionetta torna a disposizione e immediatamente si sono materializzati i dubbi della scorsa stagione. Titolarissimo con Torrente che lo impiegava anche con mezza gamba, Gabionetta ora deve sudarsi una maglia da titolare: non ha più certezze ed ha fatto anche poco per meritarle, considerando quello che è stato il suo rendimento dopo lo splendido avvio di stagione.
Menichini sta riflettendo sulla possibilità di schierarlo al Liberati perchè proprio dalla presenza in campo di Gabionetta dipenderanno gli equilibri della squadra. E’ questo, prima di tutto, il problema da risolvere. Una presenza condizionate, quella del brasiliano, forse un “lusso” che una squadra impelagata nei bassifondi della classifica non può permettersi. Forse… Perchè ci sarebbe anche da ragionare sulla possibilità che Gabionetta possa tornare ad essere un valore aggiunto, quello che è clamorosamente mancato per buona parte della stagione. Menichini, dal canto suo, prova a stimolare l’estro del giocatore, sapendo bene che non si potrà fare a meno di lui così facilmente. Toccherebbe a Gabio adesso dare un segnale concreto. Dimostrare di essere importante per la Salernitana. Ma per giocare deve avere ancora una chance. Menichini sarà disposto a concedergliela subito?