La targa denominativa davanti alla struttura recita che si tratta di un istituto europeo per la cura e l’assistenza dell’anziano, ma di fatto qui secondo alcune denunci verificate e oggetto di indagine dei Carabinieri di Napoli e Salerno gli anziani venivano maltrattati, legati alla sedia a rotelle o al letto con stracci e vecchi maglioni, costretti a dormire su materassi intrisi di urina, nudi e solo con il pannolone.
E’ quello che si sarebbe verificato nella struttura residenziale Sica Istituto Europeo per la Terza Età di via S. Elia a Cappelle nella zona collinare della città di Salerno. Dieci persone sono indagate per sequestro di persona e maltrattamenti. Reati, in alcuni casi, aggravati dall’aver commesso i fatti a danno di persone disabili. Agli arresti domiciliari Sante Sica di 64 anni di Montecorvino Rovella il “dominus” della Rsa.
I Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Salerno, con il supporto del Gruppo Carabinieri per la Tutela della Salute di Napoli e del Comando Provinciale Carabinieri di Salerno, hanno dato esecuzione questa mattina ad un’ordinanza applicativa di dieci misure cautelari personali disposta dal G.I.P. del Tribunale di Salerno su richiesta di questa Procura della Repubblica, per reati di sequestro di persona e maltrattamenti, in taluni casi aggravati dall’aver commesso i fatti in danno di persone affette da disabilità, di aver approfittato di circostanze di persona tali da minorare la privata difesa, che a cagione delle loro condizioni psichiche, familiari e sociali, non avevano modo di chiedere aiuto o di denunciare l’accaduto, fatti questi che si sarebbero verificati nella struttura residenziale Istituto Europeo della Terza Età.
Dalle indagini sarebbero emerse gravi deficienze della struttura, sia in termini di carenze nel1’organico da punto di vista numerico che di qualificazione professionale, sia da un punto di vista strutturale per riscaldamento non funzionante e mancanza di acqua calda, sarebbe emersa una gestione volta alla massimizzazione dei profitti, motivo per il quale venivano ospitati anziani affetti da qualsiasi patologia, alcuni anche in fin di vita.
In tale contesto sarebbe emersa la figura di Sante SICA, finito ai domiciliari il quale, sebbene privo di cariche formali, costitutiva il dominus della struttura.
Agli altri indagati il gip ha disposto, per uno, la misura del divieto di esercitare imprese e di ricoprire uffici direttivi di persone giuridiche e imprese; per un altro, l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria; per gli altri sette, il divieto di esercitare la professione di operatore socio sanitario per un anno. Gli ospiti della struttura sono stati quasi tutti riaffidati ai familiari, altri destinati ad altre strutture sanitarie o socio assistenziali.
Indagati sottoposti alla misura degli arresti domiciliari:
SICA Sante nato a Montecorvino Rovella (SA) il 18.11.1960
Indagati sottoposti alla misura del divieto di esercitare imprese e di ricoprire uffici direttivi di persone giuridiche ed imprese:
CUPO Karolin nata a Schwenningen (D) il 26.08.1966
Indagati sottoposti dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria DE GREGORIO Gerardo nato ad Acerno (SA) il 28.09.1964
Indagati sottoposti alla misura cautelare del divieto di esercitare la professione di operatore socio sanitario per la durata di anni uno.
DE SIO Riccardo nato a Salerno il 25.10.1990, PECORARO Cinzia nata a Salerno il 13.03.1976, SIANO Salvatore nato a Sarno (SA) il 14.06.1971, MORENO Gerardina nata a Salerno il 06.08.1971, TERRONE Cristiana nata a Verona il 05.09.1968, ACCONCIA Rosa Elisa nata a Salerno il 24.08.1972, RALLO Diana nata a Salerno il 24.01.2003.